Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] pietà proprio del pensiero cristiano è, per es., il paralitico della fontana cosiddetta minore di Perugia diArnolfodiCambio (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria). Anche in questo senso, il cristianesimo, sulla falsariga del Vangelo tende a far ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] The Date of Cod. Regin. Gr. I and the 'Macedonian Renaissance', AAAH 4, 1969, pp. 121-126; A.M. Romanini, ArnolfodiCambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); E. Kitzinger, Gregorian Reform and the Visual ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] monumento funebre del cardinal de Braye (Orvieto, chiesa di S. Domenico), opera firmata e datata da ArnolfodiCambio (1282), non è altro che una ricca spoglia antica: si tratta di una statua di divinità femminile in marmo, rilavorata e adattata dall ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] n. 30; A.M. Romanini, I Cistercensi e la formazione diArnolfodiCambio, ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 765-834:804; F. Rebecchi ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] Firenze. La p. della Signoria, la cui impostazione, alla fine del Duecento, è attribuibile ad ArnolfodiCambio, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 55) progettista del palazzo, costituì l'esito più grandioso dell'adozione anche negli spazi civili ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] si trovava G. in questi anni, quando erano appena iniziati i lavori per l'edificazione della nuova chiesa progettata da ArnolfodiCambio, viveva a stretto contatto con il movimento laico delle pinzochere, la cui vita penitente si ispirava al modello ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] arricchiva le sue riflessioni sul pittore alla luce del rapporto con ArnolfodiCambio, sottolineando l'apporto diArnolfo nell'organizzazione compositiva della pittura di Cavallini.
Tuttavia è da rilevare che, nonostante i clamori della scoperta ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] in Italien, MKIF 15, 1971, pp. 227-258; J. Poeschke, Betrachtung der römischen Werke des ArnolfodiCambio, RömQ 67, 1972, pp. 175-211; J. Gardner, ArnolfodiCambio and Roman Tomb Design, BurlM 115, 1973, pp. 420-439; K. Bauch, Das mittelalterliche ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] a parte il più moderno, elegante timpano sovrastante la santa, frutto certo dello studio delle realizzazioni nuovissime diArnolfodiCambio, mentre vengono ormai superati i riferimenti nicoliani, negli anni della morte del grande scultore. La ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] chiari tributi alla plastica diArnolfodiCambio, nelle figure delle cariatidi risente invece nettamente di Giovanni Pisano. Veicolo ultimo di tali influenze a Napoli fu l'immediato predecessore di Pacio e Giovanni, Tino di Camaino (v.; m. nel ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...