Filologo italiano (Regalbuto 1903 - Genova 1982). Prof. di lingua e letteratura italiana alle univ. di Torino (dal 1942) e di Genova (dal 1957), fu condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. [...] del Sacchetti, 1952) fu autore di una Grammatica italiana in collab. con S. Battaglia (1951). Curò edizioni critiche di Boccaccio (Il Filostrato e il Ninfale fiesolano, 1937; L'elegia di madonna Fiammetta, 1939), del Trecentonovelle di F. Sacchetti ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] der romanischen Literaturen des Mittelalters e al Corpus des trobadours. Oltre a importanti edizioni critiche (Teseida di G. Boccaccio, 1941; Chanson de Roland, 1947; De agricultura di M. Tanaglia, 1953) e a fondamentali contributi su Marcabruno ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] del Trecento, 1972; Il manifesto di Guittone e altri studi fra Due e Quattrocento, 1974; Letture dantesche, 1980; Boccaccio, 1981); tuttavia i suoi interessi si estendono alla letteratura dell'Ottocento e del Novecento, in particolare all'opera ...
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Critico e filologo italiano (Cutrofiano 1914 - Lecce 2015); prof. univ. dal 1963, ha insegnato letteratura italiana a Lecce. Importanti le sue ricerche sui poeti minori del tempo di Dante (Cultura e stile [...] (Realismo dantesco e altri studi, 1961; Con Dante fra i poeti del suo tempo, 1966) e le sue indagini su Guittone, su Boccaccio (ed. del Decameron, 1958, nuova ed. 1974; e delle Opere minori in volgare, 4 voll., 1969-72), Ariosto, Bembo, Berni, sempre ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] ella non ne berebe (Tristano riccardiano 44, 10, in OVI)
(64) tu avevi quinci sù una giovinetta che tu tenevi a tua posta (Boccaccio, Dec. VIII, 6, 53)
(b) Sono presenti pronomi soggetto atoni di forma ridotta:
(65) io non so ben dir com’i’ v’intrai ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] mi hai?).
L’inversione dell’ausiliare è tipica anche della lingua letteraria antica e di quella poetica: ma poi che mangiato ebbe (Boccaccio); Ed Argo, il fido can, poscia che visto / ebbe dopo dieci anni e dieci Ulisse, / gli occhi nel sonno della ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] e dei primi del Trecento (1926); Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla latinità medievale a Giovanni Boccaccio (1934; 2a ed. 1943; rist. 1969), nella quale S. studia l'evolversi della prima prosa volgare dalla tradizione latina ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] Bozzola 1999) ha evidenziato i caratteri di novità e rottura rispetto alla prosa illustre codificata sul modello di ➔ Giovanni Boccaccio e del ➔ Pietro Bembo degli Asolani. Il che comporta, da una parte, la drastica riduzione dell’apparato narrativo ...
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Filologo, nato a Firenze il 6 marzo 1900; dapprima prof. nelle scuole secondarie, quindi professore incaricato e dal 1950 ordinario di letteratura italiana nell'università del S. Cuore di Milano.
Ha edito [...] ) e, in collabor. con F. Ghisalberti, le tre stesure dei Promessi Sposi (Milano 1957). Si è anche occupato di Dante, del Boccaccio, della Nencia da Barberino, del Galilei, del Parini, raccogliendo i suoi saggi nel volume Indagini e letture (1954). ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] già appartenuto a F. Petrarca, e di varî altri cimelî laurenziani. Tra i molti studî filologici di R. (Tolomeo; Corpus Caesarianum; Solino; antiche rime italiane; Boccaccio; Guicciardini; Alfieri) emerge l'edizione della Monarchia di Dante (1921). ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....