In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] differenziali, delle equazioni integrali, nel calcolo delle variazioni, nella fisica matematica, giovandosi, soprattutto nello studio di problemi non lineari, di importanti strumenti matematici come il teorema di punto fisso (di Brouwer), la ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] curva x2−y2 = x3 possiede nell’origine P0 delle coordinate un punto doppio nodale; in un intorno di P0 essa è costituita da due r. lineari rappresentabili con le equazioni x=t, y=t+t2/2–t3/8+… e x=t, y=−t+t2/2+t3/8+…; b) la curva y2=x3 ha una cuspide ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] che il motore produce.
Tra le grandezze che appaiono nelle equazioni dinamiche del sistema, è naturale riconoscere ad alcune un lo studio della stabilità di sistemi con elementi non lineari. L'estensione dei metodi del calcolo delle variazioni a ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] C∞ sul dominio Ω. Questo risultato, conseguenza del teorema di hölderianità di De Giorgi e J. Nash per soluzioni di equazioni ellittiche lineari, è stato dimostrato nel 1957, mentre l'estensione, a opera di vari autori, al caso in cui l'esponente 2 ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] e viceversa. Gauss era anche arrivato a una migliore comprensione del ruolo che spetta alle equazioni differenziali ordinarie lineari nella teoria delle funzioni ellittiche. Entrambi i successi sono dovuti alla natura essenzialmente geometrica della ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] essendo la precedente un'identità, entrambi i suoi termini devono essere uguali a una costante e ciò fornisce due equazioni differenziali ordinarie lineari del secondo ordine
[21] A"(x)=m2A(x), B"(y)=-m2B(y).
Le condizioni al contorno impongono che m ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] algebre di operatori. (Per una più estesa trattazione di argomenti correlati, v. analisi, vol. I; v. equazioni funzionali, vol. II).
2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita
a) Generalità
Siano dati due spazi vettoriali (detti anche: spazi ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] che sono state sviluppate metodologie per modelli non lineari e che i moderni elaboratori elettronici, a elevata inferenza (per esempio, il metodo dei minimi quadrati) daranno per l'equazione
yt = bùt + et
una stima di b affetta da errori sistematici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] la successione {∣λn∣} dei valori assoluti deve tendere a infinito. Se λ è uno zero di D(λ), l'equazione [5] con g=0 ammette un numero finito di soluzioni f linearmente indipendenti. Non c'è una soluzione unica per f se g≠0, ma può esservene una se si ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] di dimensione n arbitraria è una conseguenza del teorema di hölderianità di Ennio De Giorgi e John Nash per le soluzioni di equazioni ellittiche lineari. Esso è stato dimostrato nel 1957 per p=2 ed esteso poco dopo al caso p≠2 a opera di vari autori ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...