. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] grande organizzatore della posta statale persiana e che proprio verso l'età sua si va foggiando la prosa greca e fissando con ciò e la corrispondenza, notevolissima espressione della rinascenza carolingia, fra Alcuino e il suo imperiale discepolo ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] . La legge ripuaria è pervenuta in una tarda redazione carolingia; ma deve essere più antica, e probabilmente parte di a somiglianza degli altri popoli germanici, e tuttavia in età relativamente tarda, redassero in iscritto le loro consuetudini, e ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] collegi; o degli abitanti dei pagi, e simili. Nell'età imperiale concilium (anche commune) è l'assemblea dei notabili Germaniae historica. Concilia (Sinodi, dell'età Merovingia e Carolingia); Ecclesiae occidentalis monumenta iuris antiquissima ed. ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] Journal, XVIII, pp. 75-98). Inoltre, fino dall'età più remota, come dimostra la corrispondenza epistolare del tempo di , che si mantenne a lungo, e riappare poi in alcuni avorî carolingi, si aggiunse, circa il sec. V, l'altro degli angeli con ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] hanno l'impugnatura ornata di spirali, vecchio ornamento che data dall'età del bronzo, e d'intrecci in filigrana con nodi di granati importanti nell'arte europea. L'arte dell'epoca carolingia è ancora tutta impregnata d'influenze barbariche che si ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] Bernard, Tonnerre 1926.
Regno d'Arles. - Formazione politica che proviene dalla decomposizione dell'Impero carolingio, e così, impropriamente, chiamata specialmente per l'età fra gli anni 933-1378. Il regno di A. resultò dalla fusione di due regni ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] dell'influenza francese, da Filippo il Bello all'età delle guerre napoleoniche. L'ultimo periodo della storia della fino a che, consacrato re Pipino e sorta la nuova dinastia carolingia, l'Austrasia cessò di essere un regno indipendente e venne ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] eccellenza. Tacito lo ammira e ne fa il suo autore. All'età di Adriano è tradotto in greco, un onore che pochi Latini ebbero . Il primo Medioevo non perde le sue tracce; l'era carolingia ne riallarga la conoscenza. Dal sec. X al XV fioriscono le ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] a 's-Hertogenbosch, che ne hanno dimostrato l'origine carolingia. In Gran Bretagna il fenomeno di urbanizzazione di emporia è altomedievali che attestano una continuità tipologica rispetto all'età romana nelle sepolture e nei riti, quali il ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] i Greci particolarmente, pare, Trifone d'Alessandria sul principio dell'età imperiale di Roma; fra i Latini L. Elio Stilone, il specie a Prisciano, o ai trattati della Rinascenza anglosassone e carolingia, specie a Beda (673-735) e Alcuino (730-804), ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...