Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] PNF negli anni della guerra (E. Muti, A. Serena, A. Vidussoni, C. Scorza) contribuì ad aggravare la decadenza del fascismo che crollò dopo il 25 luglio 1943, quando il duce, sconfessato dalla maggioranza dei gerarchi del Gran Consiglio, fu destituito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini [...] fascista di “marciare” su Roma, si rifiuta di firmare il decreto di stato d’assedio. È così che il “duce” del fascismo Benito Mussolini ottiene la nomina di capo del governo: simulando un colpo di Stato, e infliggendo una ferita letale alla legalità ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] 126, 21 gennaio 1920; b. 128, 18 gennaio 1920.
95. F. Piva, Lotte contadine, p. 145, e Giulia Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia 1919-1922, tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, a.a. 1998-1999, pp. 70-71 ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] ma è la spada che lo difende»; «Combattere, soffrire, e se occorre morire»). Con tali modalità il duce e il fascismo perseguivano l’intento di raggiungere con immediatezza ed efficacia il popolo mettendosi in sintonia con esso (Simonini 1978: 60 segg ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] di normalizzazione e non di cambiamento. Da questo punto di vista Croce stima un grande beneficio la cura «a cui il fascismo ha sottoposto l’Italia» (p. 481).
Nel maggio del 1924 – un mese prima del rapimento di Giacomo Matteotti (10 giugno) – sulla ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] come uno dei loro tratti più originali, che “si situa[va] ben al di là della tradizionale, e riduttiva, opposizione tra fascismo e antifascismo”, e che occorre[va] individuare sul piano puramente teoretico («Belfagor», 1994, 49, 2, pp. 129-47; poi in ...
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Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, direttamente dipendente dal capo del governo, estese le competenze anche in materia di prerogative della corona, divenendo organo di massima rilevanza costituzionale. Il suo ruolo istituzionale fu confermato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] quella di Milano. È vero che la nascita di queste due università fu il risultato di un processo iniziato prima del fascismo, ma a quest’ultimo spetta il merito di aver condotto a termine un’impresa che avrebbe potuto protrarsi ancora per molto tempo ...
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Opposizione al fascismo, inteso, in senso lato, come un fenomeno non limitato alla sola Italia.
In senso stretto, l’a. fu la reazione, morale e politica, alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere. [...] sconfitta dell’Aventino l’impossibilità di un’efficace lotta antifascista sul piano della legalità, il fulcro della resistenza al fascismo passò all’estero, dove tra il 1926 e i primi del 1927 si trasferirono gli stati maggiori dei partiti politici ...
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criptofascismo
(cripto-fascismo), s. m. Adesione dissimulata a orientamenti ideologici vicini al fascismo.
• sui seguaci del presidenzialismo gravavano i più atroci sospetti, come se fossero degli eversori, [...] sera, 23 aprile 2013, p. 15, Primo Piano) • «RoboCop» di [Paul] Verhoeven, uscito nell’87, fu accusato di cripto-fascismo e, nonostante l’impressionante risultato del botteghino, relegato nel novero degli action senza cuore né cervello. (V[alerio] Ca ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....