GiacomoLeopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] . Studi sulla fine dell’italiano letterario della tradizione, Firenze, Cesati.
Timpanaro, Sebastiano (19973), La filologia di GiacomoLeopardi, Roma - Bari, Laterza (1a ed. Firenze, Le Monnier, 1955).
Vitale, Maurizio (1992), La lingua della prosa ...
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VITALE, Maurizio
Linguista, nato a Milano il 7 agosto 1922. Allievo di A. Viscardi, dal 1957 è professore di Storia della lingua italiana nell'università di Milano. È socio ordinario dell'Accademia della [...] , con premesse ai singoli scritti e un minuto commento. Esemplarmente condotto il volume La lingua della prosa di GiacomoLeopardi: le "Operette Morali" (1992). Ha pubblicato, con introduzioni sulla lingua e con commenti e glossari, i testi dei ...
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Filologo, morto a Napoli il 24 agosto 1971. Direttore del Grande dizionario della lingua italiana dell'Utet, era passato, nel 1961, dalla cattedra di filologia romanza a quella di letteratura italiana, [...] a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967). B. si era occupato di Leopardi in L'ideologia letteraria di GiacomoLeopardi (1969), e ha intensamente studiato anche il Novecento raccogliendo, in Testimonianze del Novecento letterario ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] con proclisi del pronome, pur facendo via via posto a neologismi o a parole della modernità.
Il caso di ➔ GiacomoLeopardi, col suo italiano specie all’inizio molto letterario (in certe selezioni del lessico, ma anche in varietà morfologiche come l ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate carte,
Ove il tempo mio primo
E di me si spendea la miglior parte […]
(GiacomoLeopardi, “A Silvia”, in Canti, vv. 15-18)
Per determinare il sintagma nominale, specialmente al plurale, all’➔articolo zero si ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] letti ad es. gli enunciati seguenti:
(102) L’uomo non si potrà mai spogliare dell’amor di se stesso (GiacomoLeopardi, Zibaldone di pensieri)
(103) Il barbiere Giangiacomo Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Operette morali (1ª ed. 1827), caratterizzate dalla molteplicità di registri stilistici (Vitale 1992a) e poi corrette da ➔ GiacomoLeopardi per l’edizione del 1835, dove lo scrittore mira «ad accentuare la aggraziata e armoniosa varietà della sua ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di Calcutta (giustamente Morpurgo Davies 1996: 103 ha parlato a questo proposito di una «agiografia tradizionale»).
Anche ➔ GiacomoLeopardi ricavò alcune notizie sul sanscrito da un giornale di Cesena che faceva riferimento proprio a Paolino da San ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] modellata sul fiorentino dal Cinquecento in poi.
Per chiarire questi concetti è utile ricorrere alle parole di ➔ GiacomoLeopardi, che, a proposito dell’imperfezione delle ortografie delle lingue moderne, scrive:
Una delle cause della imperfezione e ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...]
a. Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe [n], che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude
(GiacomoLeopardi, “L’infinito”)
b. Teresa e suo padre se n’erano iti con Odoardo [n] il quale andava a rivedere i conti al ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...