Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] ; negli scritti di Mazzini, il significato di «rinascita politico-culturale» della nazione è indicato tra i compiti della GiovineItalia. Dagli anni Trenta dell’Ottocento in avanti, diventò uno slogan di democratici, neo-guelfi e liberal-moderati, e ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] 1848 il F., che nel 1832 aveva solidarizzato con i rifugiati dei moti di Modena e di Romagna e aveva letto la GiovineItalia, partì con i volontari toscani per la guerra contro l'Austria. Sergente maggiore della 4ª compagnia del II battaglione della ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] Giuseppe (1976), “A Carlo Alberto di Savoja. D’alcune cause che impedirono finora lo sviluppo della libertà in Italia. Della GiovineItalia”, in Scritti Politici, a cura di F. Della Peruta, Torino, Einaudi.
Ambrosini, Riccardo (1960-1961), L’uso dei ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] si trovano le regole che per secoli hanno poi caratterizzato l’italiano. Se si pensa che, a parte il caso accennato del congiuntivo e condizionale non sincopati di andare: anderò, anderebbe, o giovine da lui preferito a giovane), ma per la maggior ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] diêro:
Se schiavi, se lagrime
Ancora rinserra,
È giovin la terra.
Il testo presenta una certa pregnanza, italiana dall’Unità ai nostri giorni, a cura di G. Cives, La Nuova Italia, Firenze 1990, pp. 199-261.
E. De Fort, La scuola elementare dall ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] del complemento) e quelle ‘a testa finale’ (a destra). L’italiano è in genere una lingua a testa iniziale, dato che la testa Novelle per un anno)
(107) Guardai fiso negli occhi quel giovine per fargli intender bene che non ero uomo da farmi canzonare ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] o esclusivamente fonetica) nel caso dei nomi (uffizio, giovine hanno ceduto da tempo il campo a ufficio, giovane), egli / ella (Vanelli in Marcato 2003: 59-70; ➔ lingue romanze e italiano) e anche su esso / essa (al plurale esse / essi resistono un ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in comune» (Bruni 1996). Se l’italofonia, cioè la capacità di parlare italiano, era ancora molto scarsa nella penisola (a parte in Toscana e a e livello stilistico» (Serianni 1989) del tipo giovine / giovane, potea / poteva, ecc. Tradizione ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] pendant, il tedesco während, l’inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che linguistici in onore di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º, ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] .
Radtke, Edgar (1997), I dialetti della Campania, con la collaborazione di P. Di Giovine & F. Fanciullo, Roma, Il Calamo.
Radtke, Edgar (1998), Napoli, ma non solo Napoli, «Italiano e oltre» 13, 3-4, pp. 189-197.
Vàrvaro, Alberto (1985), Gli usi ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...