La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] per quelle zone dell’Italia centrale in cui si parlano varietà prossime al toscano, per esempio i circondari di Viterbo, attinge da Parigi la unità della sua favella, perché Parigi è il gran crogiuolo in cui si è fusa e si fonde l’intelligenza della ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] . Il soggetto (come si è accennato) non sta necessariamente prima del verbo, ma si sposta per una varietà di motivi, riconducibili in gran parte a focalizzazioni.
In particolare, si pospone al verbo nei seguenti casi:
(a) per creare un contrasto ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] a criteri rigorosamente posizionali, il che contrasta con la situazione, non solo dello standard ma delle varietà centrali in genere (e di gran parte delle meridionali), in cui la distribuzione di /e/ ed /ɛ/ è lessicalmente – anziché posizionalmente ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] :
(11) pĕdem > p[jɛ]de
bŏnum > b[wɔ]no
Ma le cose vanno diversamente per le varietà parlate nella zona arcaica (gran parte della Sardegna, Corsica e della Lucania: la cosiddetta zona Lausberg), mista (un’area che comprende la Lucania ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (2), sebbene abbia una sintassi piuttosto elementare, presenta una varietà di tratti sintattici tipici dell’italiano di oggi:
(2) ) [Gervaso…] a cui non pareva piccola gloria l’avere avuta una gran paura […] (Manzoni, I promessi sposi, cap. XI)
2.2. ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] testuali qui non considerate, si potrebbe osservare che la gran parte dei testi a stampa presuppone un’adeguata capacità di professionali, Milano, LED, vol. 1º (Comunicazione, testo, varietà di lingua).
Serianni, Luca (2003), I giornali scuola di ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] fare in numerosi casi consiste nel registrare le forme e le varietà, parlate o anche scritte, di queste lingue, studiarne le strutture islamismo, l’Arberia mantenne la fede cattolica e in gran parte il rito greco-bizantino nelle pratiche liturgiche; ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] della scienza e della tecnica e si attua, in gran parte in settori extraletterari. Ricchissimo il contingente di voci del tutto rinnovata e intimamente coinvolta con le emergenti varietà dell’➔italiano regionale e colloquiale. Tra i numerosi esempi ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] che ritroviamo tra le lingue vocali: per es., negli Stati Uniti si parla una varietà dell’inglese (Standard American English) strettamente imparentato con l’inglese della Gran Bretagna. L’ASL, invece, è più vicino nel lessico alla LSF, la lingua dei ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] la quasi totalità dei fenomeni fonetici e morfosintattici romanzi e la gran parte del lessico (➔ latino e italiano). Esiste, tuttavia, dei testi. Una visione globale della qualità e varietà delle prime scritture in volgare emerge proprio dall’incrocio ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...