Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] pluralismo, è del tutto assente. Se non si accetta la radicale lotta di classe marxiana, come sarà nel pluralismo americano, non quanta diversità può sopportare una società al suo interno? L'ideale è ex pluribus unum; ma cosa succede se quei 'pluribus ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] a un'entità nazionale-maggioritaria che non corrisponde all'ideale democratico, è difficile ricorrervi. Del resto, Patrice Meyer cambiare. A quanti ritengono che queste differenze siano radicali, qualcosa di irriducibile e 'insanabile', si oppongono ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] ordine del 4-5 per cento.Era questo lo scenario ideale affinché il sistema a ripartizione potesse offrire alle classi anziane decenni, le coorti in età lavorativa.Ne segue che una radicale riforma di un sistema a ripartizione, e ancor più un ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] in quanto membro e partecipe di un gruppo, caratterizzato da idealità elevate (il momento etico) e dal reciproco riconoscimento (il di tutta la nazione; o in quella versione estrema e radicale del nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] sua modificabilità.
La positivizzazione del diritto ha mutato radicalmente il rapporto fin allora prevalente tra diritto e politica politica rimase orientato verso l'ideale della giustizia; ma quest'ideale non acquistava un carattere giuridicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] formula politica egli intenda un insieme di principi di ordine ideale e morale attraverso la cui elaborazione e affermazione una classe di una forma di governo.
Mosca propone un radicale cambio di prospettiva: una classificazione che guardi ai reali ...
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Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] ma anche, in parte, nei contenuti - i tipi ideali successivamente elaborati da Weber. In forma limitata o modificata tali tuttavia non ammettono nessuna nuova creazione o trasformazione radicale.
Gli elementi di interpretazione e di 'invenzione ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] è più un postulato ideologico, un progetto politico, un’aspirazione ideale che un’effettiva realtà. Non solo, infatti, gli Stati una sua originalità innanzi tutto nell’avversione, più o meno radicale, per l’Occidente e la civiltà occidentale e, quindi ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] , in cui vive e si realizza il massimo ideale politico espresso dallo Stato, e l'impulso degli interessi C., abbandonati i sostenitori ed il programma di parte radicale, si appoggiò al numeroso seguito del partito conservatore moderato ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] pp. 137 ss.), esprimeva le ragioni di quel suo ideale distacco, collocandole in un aspetto caratteristico della tradizione, non l'adesione nel febbraio 1956 alla lista dei fondatori del Partito radicale (lettera in Il Mondo, 28 febbr. 1956).
La stessa ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...