Canova, Antonio
Valerio Mariani
Il celebre scultore (Possagno 1757 - Venezia 1821), protagonista del gusto neoclassico, sviluppò la sua arte da un sottile naturalismo settecentesco, che si riallaccia [...] sogni olimpici e solennemente commemorativi. Il C. ebbe occasione di accostarsi al mondo di D. soltanto attraverso un ritratto ideale di Beatrice e, in più, nei tardi anni, quando anche la forte vena di evocatore di caratteri individuali era andata ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] e poteva, perfino, dare il tono alle altre, se avesse preso l'iniziativa, a suo rischio e pericolo, del grande movimento ideale d'un'epoca.
Deluse ancora nelle rivoluzioni del 1820-21 e del 1831 le speranze d'Italia nelle potenze liberali (Francia ...
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WARD, James
Delio CANTIMORI
Filosofo e psicologo inglese, nato a Hull (Yorkshire) il 27 gennaio 1843, morto a Cambridge, dove fu professore, il 4 marzo 1925. La sua posizione è indicata dal carattere [...] alla psicologia, e dal suo metodo nel considerare i problemi della psicologia stessa, metodo ispirato a un "idealismo critico" di tipo positivistico e neokantiano, e contemporaneamente allo spiritualismo tradizionale della cultura inglese.
Lo studio ...
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PANDER, Pier
G. I. Hoogewerff
Scultore, nato il 20 giugno 1864 a Drachten (Frisia neerlandese), morto a Roma nel 1919. Dopo aver vinto ad Amsterdam il "premio di Roma", partì nel 1890 per l'Italia, [...] . La salute debole toglieva robustezza all'arte di questo scultore sincero; ma egli è stato ammirato appunto per il suo idealismo puro e spassionato, espresso e confessato sempre in forme nobili. Era anche medaglista. Con opere è rappresentato ad ...
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Urban, Wilbur Marshall
Filosofo statunitense (n. Mount Joy, Pasadena, 1873 - m. 1952). Dal 1931 fu prof. alla Yale University. Particolarmente interessato al problema del valore, si dedicò alla costruzione [...] e la sua inseparabilità dal valore. In questa prospettiva tentò un superamento della contrapposizione tra realismo e idealismo per recuperare l’unica dimensione speculativa effettivamente valida, quella filosofia perenne non coincidente con nessun ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] M. de Biran a C. Renouvier a M. Blondel), si è contrapposta, oltre che al materialismo e al positivismo, all’idealismo immanentistico di tipo hegeliano. Con il termine di s. sono state designate particolarmente la corrente di pensiero (s. cristiano ...
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Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] raccolte (Annals of the five senses, 1923) si ritrovano echi e suggestioni georgiane; l'abilità tecnica di Dunbar e l'idealismo di Burns improntano le raccolte successive (Sangschaw, 1925; Penny weep, 1926; A drunk man looks at the thistle, 1926); l ...
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Glockner, Hermann
Storico tedesco della filosofia (Fürth 1896 - Braunschweig 1979). Prof. dal 1933 nell’univ. di Giessen e dal 1951 in quella di Braunschweig. Il suo pensiero si inscrive nell’ambito [...] rifiutò peraltro lo sbocco panlogistico. Rivolse i suoi interessi soprattutto alla storia della filosofia, e in partic. all’idealismo postkantiano. Tra le sue opere: Der Begriff in Hegels Philosophie (1924); Hegel (2 voll., 1929-40); Hegel und seine ...
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Baillie, James Black
Filosofo inglese (Haddington 1872 - Weybridge 1940). Fu prof. (1902-24) all’univ. di Aberdeen, e dal 1924 vicecancelliere dell’univ. di Leeds. Studioso di Hegel (Origin and significance [...] ’s phenomenology of mind, 2 voll., 1910), passò, dopo la tragica esperienza della Prima guerra mondiale, da un idealismo assoluto, originale elaborazione dello hegelismo (An outline of the idealistic construction of experience, 1906), a una sorta di ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, Friedrich il Giovane ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...