Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] ad aderirvi senza riserve. La sua è una "metabiologia", cioè una visione biologico-naturalistica che combatte ogni forma d'idealismo e punta invece su valori vitalistici nei cui confronti la coscienza è intesa come funzione sussidiaria. Scrisse al ...
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Giurista, nato a Torino il 18 ottobre 1909. Professore di filosofia del diritto a Siena (1938-1940), a Padova (1940-1948), e infine a Torino dove attualmente insegna.
Parimenti sensibile alla ricerca del [...] sempre più le due ricerche, scientifizzando l'una e storicizzando l'altra, sì da accorciare le distanze che l'idealismo aveva aperto tra scienza e filosofia. Le tappe principali del suo pensiero, tuttora dischiuso ad ulteriori sviluppi, possono ...
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È la qualità posseduta dalle cose in quanto occupano spazio; e fu considerata dal Descartes come qualità essenziale della realtà oggettiva, onde essa, come res extensa, si contrappone alla realtà del soggetto, [...] lo Spinoza estensione e pensiero furono i due attributi dell'unica sostanza, a cui si riduceva il mondo. L'idealismo invece, a cominciare dal Berkeley, ridusse a qualità soggettiva anche l'estensione, che pure era rimasta come fondamentale "qualità ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] nei due pensatori, di questa diversità dei rispettivi percorsi, che fino alla pubblica resa dei conti avviata da Croce (Intorno all’idealismo attuale, «La Voce», 13 novembre 1913, 5, 46, pp. 1195-97) l’uno e l’altro poterono sperare fosse destinata a ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] si riempie solo di sé medesima (Il risveglio filosofico, cit., p. 167).
Il rapporto conteso di scienza e filosofia
Dell’idealismo De Sarlo contesta in particolare l’idea che la realtà, nel suo svolgimento concreto, possa essere costruita a priori da ...
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ombligismo
s. m. (iron.) Il rinchiudersi in sé stessi, il tener conto esclusivamente delle proprie convenienze.
• «Ora, il fondamentalismo islamico è un pericolo per la cultura libera, per i valori dell’Occidente» [...] : o la vinciamo o la perdiamo». Certo, non sarà facile: in Europa, i cittadini, i governi, gli intellettuali hanno perso idealismo, ha preso piede un pessimismo apatico che non riesce a difendere i valori liberali: il Premio Nobel [Mario Vargas Llosa ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] pedagogia all'Università di Catania dove rimase fino al 1922. Furono anni di messa a fuoco da parte del L. del suo idealismo pedagogico e del suo modello di scuola attiva; nella crisi educativa della scuola il L. vedeva una causa della stessa crisi ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di Diogene il Cinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] , Tolomeo, Aristippo, Callia, Mosco, Cherecrate, Epigene, Anassimene, Alla propria figlia. Oltre ai motivi critici contro l'idealismo platonico, comuni ai megarici, sono da attribuire a S. in particolare le negazioni megariche dell'esistenza di idee ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] di manoscritti raccolti da G. Brand (Welt, Ich und Zeit, L'Aia 1955), riproponeva improvvisamente il problema del cosiddetto "idealismo" di Husserl, cioè di quella svolta soggettivistico-trascendentale che aveva provocato, fra il 1926 e il 1928, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] giuridica. Di fatto, il positivismo fu filosofia abbastanza ingenua e provinciale da giustificare per mezzo secolo la reazione idealista (cfr. Bobbio 1990, pp. 9-23).
Vedremo nel paragrafo Teoria generale del diritto come i giuristi più riflessivi ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...