MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] Bruno (Avellino 1878), discorso pronunciato il 17 marzo 1872 nel liceo di Trapani in occasione della festa letteraria, e L’ideale del pensiero umano ossia la esistenza assoluta di Dio (ibid. 1882), pronunciato il 5 giugno 1881 nel liceo di Avellino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] fondamentali della filosofia del XIX secolo? Essa non potrebbe essere ridotta a quel fenomeno grandioso che fu l’idealismo, perché vi si potrebbe opporre la stagione del positivismo, ma si dovrebbe contemporaneamente citare la nascita del neotomismo ...
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Willmann, Otto
Filosofo e pedagogista tedesco (Lissa, Posnania, 1839 - Litoměřice, Boemia, 1920). Studiò a Breslavia, poi a Berlino, dove seguì i corsi di Trendelenburg. Seguace della pedagogia herbartiana [...] degli anni, si orientò sempre più verso il cattolicesimo e la filosofia tomistica, che egli considerava la più pura forma di idealismo (Geschichte der Idealismus, 3 voll., 1894-97; 2ª ed. 1907, notevole per la chiarezza e la sistematicità della vasta ...
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Filosofo e storico della filosofia (Piasco, Cuneo, 1918 - Milano 1991). Partito dallo studio e dalla discussione dell'esistenzialismo, P. divenne tra i più originali rappresentanti dell'ermeneutica. Il [...] Portato così ad approfondire i suoi studi storico-filosofici, P. pubblica opere quali Fichte (1950) e L'estetica dell'idealismo tedesco (1950). In seguito con Estetica: teoria della formatività (1954), Teoria dell'arte (1965) e Problemi dell'estetica ...
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Rivista di cultura fondata a Firenze nel 1908 da G. Prezzolini (➔); pubblicata dapprima con periodicità settimanale, poi (1914) quindicinale, fu diretta dallo stesso Prezzolini (eccettuato un breve periodo, [...] B. Croce, la V. prese posizione contro il tardo positivismo, bersaglio anche del crocianesimo e dell’idealismo in genere; con le correnti idealiste e con quelle di uno spiritualismo laico s’incontrarono nella rivista altre correnti di diversa origine ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] quali l'avevano avuta in donazione da Ermia signore di Atarneo, anch'egli influenzato, nella sua politica, dalle dottrine e dagl'ideali del platonismo. Il soggiorno di A. in Asia Minore, tra Asso e Mitilene, durò fino al tempo della sua chiamata alla ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] Fichte, Werke, a cura di I. H. Fichte, 1845-1848, I, p. 434), il quale rappresentava una lampante professione di idealismo. Ciò doveva venire in luce, prevalentemente in modo indiretto, nei seguaci di Dilthey: le teorie tipologiche elaborate in campo ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] nata a Portacomaro, in Piemonte, il 16 aprile 1856), era di famiglia lombarda di tradizioni risorgimentali. Una vena di idealismo risorgimentale permase nel Serra maturo, dopo gli esordi socialisti, e lo guidò nell’ultimo tratto delle grandi scelte d ...
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METODOLOGIA
Guido Calogero
. Filosofia. - Termine significante "dottrina del metodo" e corrispondente al tedesco Methodenlehre (più tardi fu usato anche Methodologie), per la prima volta adoperato in [...] vizioso, che si ripeteva in ogni tentativo di premettere alla filosofia una sua metodologia o "logica", fece, nell'idealismo postkantiano, venire in chiaro l'idea della contraddittorietà d'ogni tentativo simile, e quindi cadere il concetto stesso di ...
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FRANTZ, Konstantin
Filosofo e pubblicista, nato a Börneke il 12 settembre 1817, morto a Blasewitz il 2 maggio 1891.
Dopo aver studiato matematica e filosofia (Philosophie der Mathematik, Lipsia 1842), [...] zur Physiologie der Staaten (Berlino 1857), che sottoponeva la vita statale a un'analisi empiristica in cui il tardo idealismo schellinghiano si traduceva in naturalismo, e le molte opere in cui egli propugnò il suo sogno di una federazione europea ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...