DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] pedagogia sperimentale (in Rivista di filosofia neoscolastica, III [1911], pp. 69-91); nel 1913 crit ' icò radicalmente l'idealismo nell'articolo La concezione realistica della vita (in Rivista pedagogica, VI [1913], pp. 114) in cui riconfermò anche ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] filosofia, II [1887], pp. 3-33)il B. illustrava l'iinportanza della scienza nella "progressiva elaborazione" che "l'ideale del dovere" subisce nella storia attraverso i secoli.
Al 1894 appartiene lo scritto Religious sentiment and the moral problem ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] che a nulla approdano senza l’ausilio della sensibilità. Di questa ‘falsa c.’ andrà invece alla ricerca la filosofia dell’idealismo classico tedesco, Hegel in particolare, che non a caso costruisce tutto il suo sistema in opposizione a quello di Kant ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] le pronte voglie e il crudo utilitarismo di una serva, di una mezzana, di un frate intrigante; e all'idealismo petrarcheggiante degli uni, gli osceni doppi sensi e la icastica, machiavellica concretezza del linguaggio degli altri. La stessa duplicità ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] di una ‘intuizione intellettuale’ in grado di abolire le barriere tra la conoscenza intuitiva e quella intellettuale.
L’idealismo del 20° sec. ha inteso eliminare il concetto stesso di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia ...
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NECESSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carlo PREDELLA
Concetto filosofico, di tradizione storica assai importante e complessa. Nel pensiero greco corrisponde al termine di ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] della natura di Dio. Coincidendo in essa essenza ed esistenza, razionalità e realtà, la necessità intrinseca alla sua assoluta perfezione ideale, che non può non essere quella che è, s'identifica con l'immutabilità del suo essere eterno, sollevato al ...
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ISTRUZIONE (fr. instruction; sp. instrucción; ted. Unterricht; ingl. instruction)
Giovanni Calò
Sotto questo concetto si suole comprendere tanto il processo di comunicazione delle conoscenze quanto il [...] d'un più alto indice di correlazione con un maggior numero di altre. Nel che sta poi la distinzione tra l'ideale formativo della cultura e quello della cultura integrale (Bertrand, ecc.), espressione che risale al Fourier e il concetto al Comte, e ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] ma per la stessa ragione si poteva anche osservare come la qualità venisse così a manifestare un più vasto ambito ideale, riassorbendo in sé la maggior parte del contenuto concettuale della sostanza (e così, p. es., Spinoza, che pur risolveva nella ...
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Filosofia. - Le differenze e le somiglianze che l'osservazione empirica può notare tra i fatti psichici hanno indotto gli psicologi a presupporre una molteplicità di attitudini, come ad es. la sensibilità, [...] . Non solo il concetto filosofico della vivente unità dello spirito, che s'impone con lo sviluppo dell'idealismo, ma il progresso medesimo delle analisi psicologiche escludono che si possa parlare di stati esclusivamente rappresentativi o affettivi ...
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QUANTITÀ (fr. quantité; sp. cantitad; ted. Quantität; ingl. quantity)
Guido Calogero
Filosofia. - È, tra le categorie aristoteliche la terza, dopo la sostanza e la qualità: e da Aristotele è definita [...] Socrate è ateniese"), particolari ("alcuni uomini sono ateniesi") e universali ("tutti gli uomini sono mortali"). Nell'idealismo dialettico dei postkantiani il problema della quantità diventa quello della sua collocazione in seno al sistema deduttivo ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...