Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] datane da Leibniz, che riduce la sostanza corporea a quella spirituale o anima, alla quale si riallaccia la concezione dell’idealismo moderno come spiritualismo assoluto. All’opposto, il materialismo del 19° sec. considerò l’anima e la coscienza come ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] . Sviluppando un tipico tema del romanticismo, S. intende la fantasia come quell'immaginazione trascendentale che, secondo l'idealismo, è alla base di ogni rappresentazione del mondo e condiziona tutte le altre facoltà conoscitive. Collegata così la ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] in genere come un momento ormai superato della vita dello spirito (fu questo in sostanza il punto di vista difeso dall'idealismo italiano); o affermare che il cattolicesimo si raccomanda a valori più alti, non toccati dai colpi portati dalla critica ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] vede, un seguace della teoria platonica, o meglio neoplatonica, dell'arte, secondo la quale l'artista deve attuare il bello ideale, ossia un tipo universale di bellezza suprema, il bello assoluto, incarnazione delle eterne idee. Anche per questo il B ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] salvo rare eccezioni, serbati ai loro posti. E - qualora si tengano presenti, da un lato, lo scettico utilitarismo, spregiatore d'ideali e d'entusiasmi, che, a causa della loro antiquata forma mentis, s'era venuto sviluppando in quegli uomini non più ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] le torbide agitazioni e vicende che accompagnarono il passaggio del potere dalle mani dei tories a quelle dei whigs. Le idealità del passato sembravano essersi dissolte; la semplicità della fede era venuta meno; e intanto la nuova realtà economica e ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] si propose il romanticismo (v.). E la lotta fu combattuta essenzialmente in due modi: in quanto si affermò che accanto al tipo ideale estetico elaborato dalla Grecia e da Roma antiche altri ce n'erano, diversi e pur degni di altrettanta, se non di ...
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PANEUROPA (XXVI, p. 189)
Francesco CATALUCCIO
Con il "Manifesto europeo" redatto il 21 gennaio 1931 dalla Commissione della Società delle Nazioni si concluse in modo negativo l'unica iniziativa politica [...] si moltiplicarono e, sorgendo dalle esperienze di guerra e dalle dure necessità del dopoguerra, abbandonarono ogni vago idealismo, quella generica perfezione astratta ch'era stata caratteristica dei movimenti precedenti e si adeguarono alla realtà ...
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Pensatore tedesco, nato a Monaco il 27 marzo 1765 e ivi morto il 23 maggio 1841. Figlio di un medico, si addottorò in medicina, ma fu poi condotto dai preferiti studî di chimica e di mineralogia alla professione [...] , fa sua l'esigenza generale della speculazione contemporanea, di conciliare le grandi antinomie dell'universo, e tipicamente quella dell'idealità e della realtà delle cose; ma mentre aspira a soddisfarla in un modo che non partecipi affatto di quell ...
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RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] e il mondo", 1983; Ganaśatru, "Un nemico del popolo", 1989), prese a interrogarsi su temi quali la perdita dell'idealismo negli intellettuali, il mutato ruolo della donna nella società, il disagio nella coppia, il conflitto fra egoismi individuali e ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...