MASCEL
L. Guerrini
Mosaicista che firmò insieme a Marcianus un grande mosaico, oggi perduto, con raffigurazioni varie entro tondi. Il nome pare denotare un'origine mauritana (si noti la radice mas che [...] compare in nomi quali Massinissa, ecc.). Più probabilmente si tratta di un liberto greco.
Bibl.: A. Garcìa y Bellido, in Arch. Esp. Arq., XXVIII, 1955, p. 12, tav. XVI. ...
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. Presso i Romani l'azienda agricola era diretta dal villicus, il quale era uno schiavo che sorvegliava gli altri schiavi addetti al lavoro del fondo (familia rustica). Alla direzione delle grandi aziende [...] agricole del periodo imperiale attendeva però anche il procurator: un liberto con poteri superiori a quelli del villicus.
La figura del fattore di campagna ha il suo maggiore sviluppo tra il sec. XV e il XIX, per l'esistenza della grande tenuta ...
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Originario del paese degl'Insubri e forse di Milano (S. Gerolamo, Chron. anno 1838-179 a. C.), egli è il primo dei Galli che occupi un posto importante nella letteratura latina. Schiavo di nome Stazio, [...] prese poi, come liberto, il gentilizio del padrone Cecilio, a quanto si può dedurre da un passo di Gellio (Noct. Att., IV, 20, 13). Visse in contubernio con Ennio. S. Gerolamo indica per anno della sua morte il 168 a. C. Ma la data non s'accorda con ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] del discorso parlato.
Presso i Greci si trovano i primi esempi di abbreviazione delle forme dell’alfabeto. A Tirone, liberto di Cicerone, spetta il merito di avere ideato un primo sistema tachigrafico, il sistema delle ‘note’ (➔ nota). La struttura ...
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Scultore greco e cittadino romano. La firma era scolpita sopra un frammento, ora perduto, di drappeggio statuario a Villa Borghese. Il prenome fa credere che l'artista avesse comune il patrono col precedente, [...] per quanto non esista la prova che fosse un liberto. Si volle pure identificarlo con Menelao scolaro di Stefano, autore del noto gruppo della raccolta Ludovisi, ora al Museo nazionale romano, che va comunemente sotto il nome di Oreste e Elettra. Il ...
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AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] in Overbeck, 2227), dove visse nella casa di M. Emilio Aviano, da prima come schiavo, poi come liberto (Cic., Ad fam., xiii, 2; 21; 27).
Orazio (Sat., i, 3, 90) lo ricorda come toreuta; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) ci informa che, per incarico di ...
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GIUNIO RUSTICO, Lucio (L. Iunius Rusticus)
A. Longo
Filosofo e magistrato romano, maestro di Marco Aurelio, due volte console. Nella prima edizione delle Imagines di Fulvio Orsini era raffigurata un'erma [...] con iscrizione che la qualificava come la dedica a Lucio Giunio Rustico "filosofo stoico" da parte di un liberto Nigrino. Nella seconda edizione della stessa opera la figura manca e il Visconti ne traeva la conclusione che essa fosse andata già nel ...
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SCALPTOR
I. Calabi Limentani
S. poteva chiamarsi in Roma ogni incisore e scultore del marmo (v. marmorarius), delle pietre dure (v. gemmarius). L'iscrizione di uno s. vascularius (C.I.L., vi, 9824) [...] probabilmente si riferisce a un artigiano di vasi decorati (di marmo o di bronzo?), quella di un liberto adiutor praepos(iti) scalptorum sacrae monetae (C.I.L., vi, 8464) a un incisore di conî. Altri scalptores sono ricordati in iscrizioni funerarie ...
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TIRANNIONE
(Τυραννίων, Tyrannion). -Nome di due grammatici del sec. I a. C. Il primo di Amiso in Asia Minore, che fu portato a Roma da Lucullo come prigioniero della guerra mitridatica, va ricordato [...] anche la sua definizione della grammatica come "teoria della mimesi". Egli fu maestro del secondo Tirannione di origine fenicia e liberto della moglie di Cicerone e a sua volta maestro di Strabone. Incerta è la distinzione tra le opere dei due ...
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GIULIO URSO SERVIANO, Lucio (L. Iulius Ursus Servianus)
A. Longo
Personaggio romano del tempo di Traiano e di Adriano (di cui aveva sposato la sorella), illustratosi per cariche militari e civili: nato [...] di avere complottato per impadronirsi dell'Impero.
Un busto di marmo, ora a Londra (Apsley House), dedicato da un Crescente liberto a L. Urso console per la terza volta, fu identificato dal Visconti come suo ritratto. L'attribuzione è da considerare ...
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liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...