L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 3 voll., vol. 3° (Syntax und Wortbildung) (trad. it. Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3°, Sintassi e formazione delle parole, 1969).
Rohlfs, Gerhard ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] , 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione).
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] , Ian (1984), Patterns of sounds, Cambridge, Cambridge University Press.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della linguaitaliana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (I luoghi della ...
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L’➔accento della linguaitaliana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] , cantava, cantavamo, cantavate) mentre l’ultima formerà voci sempre sdrucciole (ad es., cantavano).
Il normale uso della linguaitaliana da parte di un parlante nativo è in genere sufficiente per indirizzare la corretta accentazione della maggior ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] . Berretta, P. Molinelli & A. Valentini, Tübingen, Narr, pp. 207-218.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] stile e specchio dei cambiamenti della società.
Maraschio, Nicoletta (1994), Grafia e ortografia: evoluzione e codificazione, in Storia della linguaitaliana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] Bari, Laterza, 2 voll., vol. 1º (Le strutture), pp. 101-139.
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti,Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (Fonetica) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] .
De Mauro, Tullio (a cura di) (2007), Primo Tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento, Torino, UTET.
Rohlfs, Gerhard (1966-1969), Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Morfologia ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] intense, dall’altro /s/ e /ʃ/, i cui valori di intensità sono elevati (cfr. Sorianello 2003).
Le fricative sibilanti della linguaitaliana sono le alveolari /s z/ e la postalveolare /ʃ/; il fonema /ʒ/ è assente, dato che si rileva solo in alcuni ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] , Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1973).
Dardano, Maurizio (1994), Profilo dell’italiano contemporaneo, in Storia della linguaitaliana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. 343-430.
Dardano ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...