Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] sì gran tempo che di qua fuggìo
che del contraro son nati li troni
(Cino da Pistoia, Rime)
(76) Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi internazionale di studi (Firenze, 19-21 maggio 1988), Roma, Bulzoni.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] la scolarizzazione (➔ scuola e lingua), l’impianto legislativo è costituito da due testi, la legge Casati (promulgata nel 1859 per il Regno nel romanzo storico italiano (1827-38), Firenze, Esedra.
Zolli, Paolo (1974), Saggi sulla lingua italiana dell ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] nome. I sordi, che la usavano da tempo immemorabile in circoli chiusi come dal ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero. In alcuni articoli Angelini, R. Borgioli, A. Folchi et al., Firenze 1991, rist. Roma 2008.
Dizionario bilingue elementare ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] miti e immagini del Medio Evo, a cura di V. Branca, Firenze, Sansoni, pp. 483-507.
Formentin, Vittorio (2007), Poesia 1996, raccolti da V. Coletti et al., Lecce, Argo, 2 voll.
Sabatini, Francesco, Raffaelli, Sergio & D’Achille, Paolo (1987), ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] lingua italiana, pur con un po’ di ritardo, è stata realizzata da italiani: il merito prima di tutto è di Schiaffini e Migliorini, a bibliografico allo studio della lingua italiana, Firenze, La Nuova Italia.
Ramat, Paolo, Niederehe, Hans-J. & ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] come ?Luisa ha telefonato a Paolo col telefono o ?Luca ha cade. In taluni casi, il ruolo tematico è assegnato da fattori contestuali: per es. con bagnarsi, il soggetto è Italiana, a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 73-96.
Smith, Carlota ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ’arrivo di Händel nel 1711. In Spagna l’opera italiana fu introdotta da Filippo V, la cui seconda moglie, italiana come la prima, nel 1737 2004), a cura di E. Tonani, Firenze, Cesati, pp. 21-32.
D’Achille, Paolo (2008), Dagli Appennini ai Carpazi. I ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] della rivista «Lingua nostra», fondata nel 1939 a Firenzeda Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. Migliorini fu il principale per l’assetto linguistico d’Italia, tanto che ➔ Pier Paolo Pasolini nel 1964, salutando la nascita, nelle nuove realtà ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] l’una nell’altra; come si ha da usar la h; e come a raddoppiare esse voll., vol. 2°, pp. 1515-1546.
Manni, Paola (2003), Il Trecento toscano. La lingua di Dante, saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere (contiene Lingua contemporanea ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Novecento (➔ Novecento, lingua del):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme di sistemi) che è alla ottobre 2000), a cura di S. Covino, Firenze, Olschki, pp. 221-247.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani, Andrea ( ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...