PAPEN, Franz von
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato a Werl, il 29 ottobre 1879, da famiglia cattolica della Vestfalia. Ufficiale degli ulani e poi di Stato maggiore, era addetto militare a Washington [...] che suscitò le proteste di Hugenberg e di Hitler. Prese posizione anche contro i nazionalsocialisti inasprendo le pene contro le violenze di parte. Quando il 12 settembre il Reichstag votò una mozione comunista di sfiducia, ottenne dal presidente ...
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HUGENBERG, Alfred
Uomo politico tedesco, nato a Hannover il 19 giugno 1865. Fu per qualche tempo (1894-1900; 1903-1907) nell'amministrazione statale; fu direttore di banche (dal 1900 al 1903 a Posen, [...] nel 1928 capo di tutto il partito, succedendo al conte Westarp (attorno al quale però si raggrupparono, nel 1930, alcuni deputati tedesco-nazionali, staccatisi da H.). Favorevole dapprima al movimento nazionalsocialista, si unì per un momento con ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] arbitrio.
Che la natura del diritto sia stata definita dal Kant partendo dalla distinzione dalla morale e che la sua definizione (‟il che in Germania volle costruire la dottrina del nazionalsocialismo fu il richiamo sia alla tradizione del pensiero ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] guerra civile di Spagna), ma visti anche come alternativa al liberalismo occidentale. D’altra parte, la presa del potere e il rapido consolidamento del regime nazionalsocialista in Germania posero alla S. Sede in maniera assai più pressante di quanto ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] 2001, p. 317). A queste paure, si è aggiunta - a partire, per l'appunto, dall'11 settembre - la paura della violenza terroristica, che animò la rivoluzione comunista e la rivoluzione nazionalsocialista: l'annientamento, su scala planetaria, dei valori ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] , per autodissolvimento, nelle braccia del regime nazionalsocialista).
Certo, da un punto di vista cronologico che chiuso. Sta di fatto però che un regime, nel quale i partiti giocano - come attualmente in Italia - un ruolo decisivo (in quanto è ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] il diritto del lavoro in senso stretto, cioè il rapporto tra le parti del contratto di lavoro, datore di lavoro e lavoratore. In terzo luogo a questi principî fu anche l'esperienza nazionalsocialista, peraltro assai diversa sul piano istituzionale. ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] insieme, con una valenza bifronte. La vicenda storica della borghesia, a partire dalla metà del XIX secolo - diciamo dal 1848 - è pertanto , culminati nel 1933 nella presa di potere nazionalsocialista, vada attribuita in primo luogo alla borghesia ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] perdita di potere, vuoto di potere e presa di potere da parte delle nuove élites antagoniste (v. Bracher, 1955). Modelli più politico-istituzionale con l'istaurazione della dittatura nazionalsocialista e la distorsione coatta dei valori normativi ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] quello europeo, fra A. Rosmini e V. Gioberti, da una parte, I. Kant e G.W.F. Hegel da un'altra. , si ebbe netta l'impressione che l'allineamento alla Germania nazionalsocialista avrebbe avuto per conseguenza la tragedia di una seconda guerra europea ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...