Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] credenza che la 'fine dei tempi' sia prossima e che, a partire da essa, l'angoscia e il dolore cesseranno di tormentare gli eletti. al culto bolscevico del proletariato, il nazionalsocialismo istituzionalizzò il culto idolatrico del Volk mirante ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] , Roma 1941.
F. Grispigni, E. Mezger, La riforma penale nazionalsocialista, Milano 1942.
R. Pannain, La riforma della legislazione, Camerino 1944.
G. Bettiol, Diritto penale. Parte generale, Padova 1945.
Bibliografia
L. Ferrajoli, Diritto e ragione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] crisi si facevano sempre più numerosi e violenti: «Tra le parti contraenti e contendenti, l’Autorità deve restare neutrale. Ad via corporativa e persino l’economia ‘diretta’ nazionalsocialista.
Un esempio di queste elucubrazioni per risolvere il ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] parere, in quanto regime a partito unico, non sarebbe sopravvissuto a Mussolini) e a quella della sua esclusiva funzione di strumento dell'imperialismo italiano, il G. non ebbe mai alcuna debolezza per il nazionalsocialismo, se non come spauracchio ...
Leggi Tutto
Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] sottolineando che la presenza di un gruppo di seguaci era ormai parte importante del lavoro del suo amico e collaboratore (Intorno all non nascose le proprie simpatie per il regime nazionalsocialista e non espresse mai una concezione di sinistra ...
Leggi Tutto
Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] vari paesi i partiti socialdemocratici e il movimento laburista svilupparono metodi diversi e assai efficaci per propagandare le loro idee e mobilitare il sostegno popolare. È probabile che la propaganda nazionalsocialista in Germania, perfezionata ...
Leggi Tutto
movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] macchina di educazione al nazionalsocialismo e di integrazione del lavoro nell’apparato produttivo. Le cose andarono diversamente nei regimi liberali e democratici dove il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni Trenta, tese ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] sottolineata. I partiti del centrosinistra e del centrodestra, che formavano la struttura politica del regime, si sono disintegrati lungo la vita della Repubblica. L’intensità dell’opposizione comunista e di quella nazionalsocialista, la genesi ...
Leggi Tutto
PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] tra classe e nazione. In Russia il partito era padrone dello Stato, cosicché non poteva dirsi culturale Roma-Berlino. Economia e politica nel diritto fascista e nazionalsocialista, Frankfurt am Main 2005; La facoltà fascista di scienze politiche ...
Leggi Tutto
La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] e poi collassato e disciolto in seguito all’avvento della dittatura nazionalsocialista (1933). Com’era accaduto al Partito popolare italiano, tutti i partiti politici radicati a vario titolo nei rispettivi mondi cattolici sparirono progressivamente ...
Leggi Tutto
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...