Perticone, Giacomo
Filosofo del diritto e storico italiano (Catania 1892 - Roma 1979). Prof. universitario dal 1934, insegnò filosofia del diritto a Ferrara, Perugia e Pisa, quindi (1956-62) storia dei [...] cultura italiana (1939-43); fu inoltre condirettore della Rivista internazionale di filosofia del diritto. Sotto l’influsso del relativismo di Simmel, ha criticato il formalismo etico e giuridico e ha fatto oggetto di particolare indagine i problemi ...
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cannolata
s. f. Grande mangiata collettiva di cannoli siciliani.
• Un terzo aspetto, meno rilevante, forse, rispetto a quelli ricordati, attiene all’«antropologia» del cuffarismo, analizzata nel prima [...] per il suo futuro con questo mischio di sacro e profano, familismo e perdonismo, coppole e paste di mandorla, relativismo legale e «vasa vasa». (Mario Centorrino, Repubblica, 22 gennaio 2008, Palermo, p. I) • Non poteva mancare il popolo viola ...
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PERTICONE, Giacomo
Filosofo del diritto e storico del pensiero politico, nato a Catania il 2 gennaio 1892. Professore universitario dal 1934, ha insegnato filosofia del diritto nelle università di Ferrara, [...] della cultura italiana (1939-1943); è condirettore della Rivista internazionale di filosofia del diritto.
Sotto l'influsso del relativismo di G. Simmel, ha criticato il formalismo etico e giuridico e ha fatto oggetto di particolare indagine i ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] parentela, e di conseguenza non può esistere una teoria della parentela".
In sintesi, al principio degli anni ottanta il relativismo culturale era in piena ascesa, e i metodi e i modelli sociologici consolidati della parentologia sempre più in crisi ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] delle varie c., che si richiama da un lato allo storicismo di W. Dilthey e a O. Spengler, dall’altro al relativismo di ispirazione darwiniana di W.G. Sumner, l’autore di Folkways (1906).
Prospettive psicanalitica e sociologica
A partire dagli ultimi ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] di conseguirlo, non preoccupandosi del male che potesse venirne ad altri ma solo di quello che potesse venirne a sé. Relativismo soggettivistico, e quindi di astratto e angusto edonismo, quale era pure di stretta conseguenza dopo la crisi in cui era ...
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Spoerri, Theophil
Nicolò Mineo
Studioso svizzero (La Chauxde-Fonds, Svizzera, 1890); dal 1922 al 1956 ha occupato la cattedra di letterature romanze nell'università di Zurigo, svolgendo, per l'originalità [...] legate agl'indirizzi di pensiero dei primi decenni del nostro secolo, dallo storicismo del Dilthey e dal relativismo di Simmel al neocriticismo, alla Gestaltpsychologie, alla Ganzheitsphilosophie, al primo Lukàcs, all'esistenzialismo heideggeriano e ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] – paragonare la negazione dei diritti della persona causata dal comunismo […] e la negazione dei diritti della persona che deriva dal relativismo etico significa mettere in guardia da un rischio che è tanto più forte e reale quanto è più subdolo e ...
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KNIES, Karl
Vincenzo Tosi
Economista, uno dei fondatori della antica scuola storico-economica tedesca, nato a Marburgo il 29 marzo 1821, morto a Heidelberg il 3 agosto 1898. Laureatosi nel 1846 e dedicatosi [...] aggiunte, a Berlino nel 1883 e a Lipsia nel 1930) sostenne, in contrapposizione con gli economisti classici, il "relativismo" delle leggi economiche, negò che l'interesse personale sia l'unico movente dell'attività economica e propugnò il metodo ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] delle questioni della bioetica (questa posizione è espressa, tra l’altro, da J. Ratzinger: con M. Pera, Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam, 2004; e con J. Habermas, Etica, religione e Stato liberale, a cura di M. Nicoletti, 2005 ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.