Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] quindi in quegli anni a scavare un solco sempre più profondo tra parola e immagine.
L’Italia tra Riformaprotestante e Riforma cattolica
Sullo sfondo di questi aspri contrasti religiosi, nella prima metà del secolo si diffondono in Italia circoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] , la cui impronta non sarà cancellata dall’emergere delle lingue volgari. La stessa frattura religiosa provocata dalla Riformaprotestante si traduce in una più intensa circolazione culturale: basti pensare alle peregrinazioni degli eterodossi e al ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] Mario Galeota e le sue vicende col Sant’Uffizio, Napoli 1976, pp. 60, 114 s., 170 s.; S. Caponetto, Aonio Paleario e la Riformaprotestante in Toscana, Torino 1979, pp. 45, 98, 101 s., 128, 193; G. D’Agostino, Parlamento e società nel Regno di Napoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] nascita dell’umanesimo inglese.
Nel XVI secolo la poesia umanistica in latino incontra in Europa anche la Riformaprotestante, ad esempio negli Encomia Lutheri (1524), carmi satirici contro Lutero del vescovo polacco Andrej Krzycki, cattolico zelante ...
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Sannazaro, Iacopo
Carlo Vecce
Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Cola (discendente di un cavaliere lombardo trapiantato a Napoli al servizio di Carlo III di Durazzo, nel 1381) e dalla nobile salernitana [...] conoscere): tra le tematiche principali, la profonda critica nei confronti del ‘principato ecclesiastico’ e gli esordi della riformaprotestante («E si è detto qui di non so che eremite carcerati et altri eresiarchi oltramontani, che cominciano ad ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] dell'evoluzione storica, rimanendo fedele alla tradizione cattolica. Egli riconduceva l'affermarsi del capitalismo alla riformaprotestante e ricostruiva le linee della storia moderna dall'ecumenismo medioevale come un tentativo di restaurare l ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] hanno fatto sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli abbia attribuito una funzione anticipatrice della Riformaprotestante, e che alcuni di essi siano giunti a considerarlo fondatore di una corrente di pensiero destinata a ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] stesso tribunale come detentore di "libri proibiti", seguace di dottrine eterodosse ultramontane, propagandista della Riformaprotestante per mezzo della predicazione. Incarcerato e tradotto davanti al giudici, confessò apertamente di aver fondato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Riforma lascia un segno profondo nella vita musicale tedesca, non solo per quanto riguarda [...] dalla musica popolare.
La musica strumentale
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale ha nell’ambito della riformaprotestante un ruolo nettamente subalterno.
Lutero parla molto poco dell’utilizzo dell’organo all’interno del rito, e comunque ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] di A. Bianchi Giovini (Milano 1856), nei quali sposò del tutto le tesi intransigenti che consideravano la riformaprotestante non solo come la sorgente di ogni deviazione dottrinaria, ma anche un potenziale veicolo di insubordinazione alle autorità ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...