Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è per gli ordini religiosi un secolo di riforme. Il processo [...] sovrana, indifferente rispetto alla sua missione spirituale di liberazione e di redenzione dell’uomo. Alle soglie dell’era moderna, a questa formidabile impresa si dedicherà la società rinascimentale che prelude alla grande riformaprotestante. ...
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Enrico IV, re di Francia
Silvia Moretti
Il sovrano che ristabilì la pace dopo la notte di s. Bartolomeo
Nel corso del Cinquecento la Francia fu lacerata da violente guerre di religione tra cattolici [...] soprattutto ristabilì l’unità del paese e il prestigio della monarchia
Tra cattolici e protestanti
Nel periodo di maggiore diffusione della Riformaprotestante in Europa, in Francia si era diffuso il calvinismo. I calvinisti francesi furono chiamati ...
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Calderón de La Barca, Pedro
Ines Ravasini
La vita è sogno, e i sogni sono più che sogni
Grande drammaturgo spagnolo del 17° secolo, Calderón de La Barca divenne alla morte di Lope de Vega il maestro [...] , tentò di rafforzare la monarchia e di reagire alla perdita d'unità del mondo cattolico minacciato dalla Riformaprotestante. A sostegno della religione, scrisse autos sacramentales, sacre rappresentazioni composte per la festa del Corpus Domini, in ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] si rivelò disposto a spregiudicate alleanze, sul piano interno non esitò invece a reprimere con fermezza il diffondersi della Riformaprotestante. Ciò avvenne a partire dal 1534, dopo che nel suo appartamento privato era stata rinvenuta della stampa ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] la spartizione delle terre e l'eguaglianza tra gli uomini. Tendenze analoghe furono sviluppate dalle correnti più radicali della Riformaprotestante nel 16° secolo e della Rivoluzione inglese nel 17° secolo.
Il movimento anarchico moderno ha fatto la ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] di perfezione religiosa e grazie a un atteggiamento missionario verso la società del tempo. L'Umanesimo e la Riformaprotestante, sostenendo il primato della fede sulle opere, portarono a una svalutazione delle forme tradizionali di ascetismo.
L ...
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Cotton, John
Tommaso Pisanti
Teologo e predicatore puritano inglese (Derby, Derbyshire, 1584 - Boston 1652). Si trasferì in America nel 1633, nella colonia del Massachussets, dove esercitò larghissima [...] of Solomon, Londra 1642) si fa riferimento a D., incluso in un elenco di personaggi che avrebbero anticipato motivi e momenti della riformaprotestante. Scrive il C. che verso l'anno 1300 Dio chiamò a testimoniare, a favore di uno spirito fondato sul ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] 'etica, in luogo delle speculazioni metafisiche. Il rinnovamento della vita religiosa del 16° sec. a opera della Riformaprotestante, che contrappose il ritorno diretto al Vangelo e il valore della coscienza individuale all'autorità della gerarchia ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] di una rinascita, è un concetto ricorrente nel mondo occidentale. Ne troviamo testimonianza nella cultura umanistica e nella riformaprotestante declinato in modo diverso e attribuito, da un lato, al ritorno ai fasti della classicità, dall'altro, al ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] Gran Bretagna subì di nuovo un forte cambiamento con la secessione della Chiesa nazionale da Roma e l'adesione alla Riformaprotestante; ma in Irlanda nulla fu mutato e la Chiesa cattolica romana divenne anzi il centro e il simbolo della resistenza ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...