SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] e di ubbidienza verso il Padre, ha avuto un valore sovrabbondante e non semplicemente adeguato alla colpa.
La riformaprotestante non presenta novità quanto alla cristologia; la sua soteriologia parte dal punto di vista paolino della morte espiatrice ...
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TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] sottoponendolo a una prova transitoria.
Molto più dibattuta è la questione della storicità del racconto. Fino ai tempi della Riformaprotestante non si dubitò che i fatti narrati nel libro di Tobia fossero tutti storici e realmente accaduti: ma da ...
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PANEUROPA
Carlo Antoni
. È l'idea di un'unione degli stati europei, sorta, si può dire, già al momento del tramonto del concetto medievale di "cristianità".
Il primo che si sia posto il problema dell'Europa [...] il progetto d'una federazione dei principi cristiani, che avrebbe dovuto condurre alla riconquista di Costantinopoli.
La Riformaprotestante e specialmente le sette bandirono l'ideale evangelico della pace: tarda espressione di questo pacifismo è il ...
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PROPAGANDA FIDE
Giuseppe Monticone
. La Sacra congregazione "de propaganda fide" è il dicastero pontificio nel quale si concentra la direzione e il governo generale dell'attività missionaria cattolica [...] gli eretici alla fede cattolica. Il nuovo dicastero di Propaganda, per cui la Chiesa, all'indomani della Riformaprotestante, riaffermava il carattere universale della sua missione apostolica, ereditava pure il compito della cessata Congregazione "de ...
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OBOLO
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Pietro PISANI
. Antichità. - È nel sistema greco una piccola unità ponderale e monetale, corrispondente a1/6 della dramma e a 1/12 dello statere. [...] al papa (Romfeoh, Romescot, Römergeld), ebbe origine in Inghilterra nel sec. VIII e cessò man mano col progredire della Riformaprotestante. Nella sua forma attuale di Opera dell'obolo di S. Pietro, organizzata in quasi tutte le diocesi del mondo per ...
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LORTZ, Joseph
Boris ULIANICH
Storico della Chiesa, nato a Grevenmacher (Lussemburgo) il 13 dicembre 1887. Allievo a Friburgo in Br. di J. P. Kirsch e P. Mandonnet, fu ordinato sacerdote nel 1913; nel [...] 1939-40; 3ª ed. 1949), che, preceduta da tutta una serie di studî, ha rinnovato la visione della Riformaprotestante e la valutazione della personalità di Lutero sul piano della storiografia cattolica rompendo gli schemi cristallizzatisi nelle opere ...
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GLENCAIRN
Luigi Villari
. Titolo comitale della famiglia scozzese Cunningham. Alexander Cunningham, nato verso il 1425, fu creato lord Kilmaurs nel 1469 e poi conte di G. nel 1488; morì lo stesso anno [...] , combattendo per il re Giacomo III contro il figlio ribelle di questo. William, 4° conte di G. (1493-1547/8), favori la riformaprotestante e sostenne gl'interessi inglesi in Scozia; suo figlio Alexander (morto nel 1574) fu pure devoto alla causa ...
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VADIAN (Joachim de Watt)
Gaston Castella
Umanista di San Gallo (Svizzera; 1484-1551), di famiglia probabilmente oriunda della Turgovia, borghese di S. Gallo dal sec. XIV. Dopo aver compiuto gli studî [...] il 1526, si dovette alla sua attività spirituale e politica l'introduzione della Riformaprotestante a San Gallo; ed ebbe sempre parte importante nei centri protestanti della Svizzera tedesca. Autore di numerosi scritti teologici, il V. compose, pure ...
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ZWETTL
Luigi Giambene
Abbazia cisterciense nella Bassa Austria, fondata da Hadmaro de Kueling, dal sec. XVI detta Claravallis Austriae. Innocenzo II ne approvò l'erezione nel 1140, e dopo di lui papi [...] e ne trucidarono i monaci. Riedificata nel 1437-51, tornò a rifiorire, ma decadde di nuovo in seguito alla riformaprotestante. Ebbe ancora un periodo di splendore, poi dovette ancora soffrire nel sec. XVII durante la guerra dei Trent'anni ...
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RELIGIONE, Guerre di
Federico Chabod
Con tale qualifica si sogliono designare, in genere, i contrasti e le lotte che si susseguono nell'Europa centro-occidentale, fra stati cattolici e stati passati [...] cattolica in Francia dopo il 1585; Gustavo Adolfo e i protestanti tedeschi); che, dunque, essa questione ha ancora tanta forza di sembrava avere creato il modus vivendi fra i partigiani della Riforma e del cattolicismo, in realtà la situazione s'era ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...