STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] sé stesso una storia isolata. La storia ecclesiastica rinascerà solo con la Riforma. La vera opera, che apre e domina il Medioevo è il , che non aveva dietro a sé quel travaglio teologico protestante, di cui si era alimentato il pensiero di Hegel. ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] sistematici, ma essa rivelerà tutta la sua fecondità con la Riforma e con Cartesio.
Anche la scolastica annovera una sola opera veramente l'ispirazione rivoluzionaria del pensiero pedagogico protestante finisce rapidamente con l'esaurirsi e lo ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] in forma d'inno, la cattolica come sequenze, la protestante come corali e salmi.
Supremo e ultimo grado della .
A questa religiosità laica e popolaresca si è richiamata la Riforma. Lutero ha fornito nel suo Betbüchlein (1522) le linee direttive ...
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SARPI, Fra Paolo
Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro [...] nell'età conciliare e per il Savonarola, e come per la Riforma.
La Chiesa militante è costituita per il S. da laici ed Firenze 1863, voll. 2). Importanti le Lettere di fra P. S. ai protestanti, edite dal Busnelli (Bari 1931).
Bibl.: Su P. S., la cui ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] , anche qui, equilibrio fra componenti latine e germaniche della stessa storia nazionale; elemento religioso ed elemento sociale nella Riformaprotestante. Da alcuni di questi storici vennero agitati problemi che sarebbero rimasti non solo fra i nodi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] quello stesso 1576 rifiutò di confermare le concessioni del padre a favore dei protestanti dell'Austria Superiore; due anni più tardi, proibì l'esercizio del culto riformato a Vienna, provvedimento lodato da G. in un breve gratulatorio del 13 luglio ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] complesso intreccio di avvenimenti apre la strada, sul piano intellettuale, a tutte le future audacie dei rivoluzionari.
La Riformaprotestante, per altra via, metterà in discussione, così come aveva fatto l'umanesimo, tutte le forme tradizionali di ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] del Divino Amore) e cominciò ad avvertire l’esigenza di una severa risposta della Chiesa alla diffusione della Riformaprotestante, giudicata l’esito più nocivo della cultura filologica e umanistica.
Sotto il pontefice Adriano VI collaborò all ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] panteistici, ora per quietistici, sembrando messa in pericolo la responsabilità e la personalità del credente. Con la Riformaprotestante, e in varia opposizione a essa, compare il m. spiritualistico di S. Franck, Weigel, K. Schwenckfeld. Importante ...
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Nazione
Francesco Tuccari
Lo spirito di un popolo
Le nazioni sono forme particolari di comunità, che hanno iniziato a svilupparsi in modo compiuto soltanto tra il 18° e il 19° secolo, nell’epoca delle [...] secolo. Vi contribuirono fattori diversi quali la crisi del papato e dell’Impero, la nascita degli Stati moderni, la Riformaprotestante e l’invenzione della stampa.
È in questo quadro che prese avvio il processo di formazione delle nazioni moderne ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...