Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760- ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] , mentre si affermano sistemi di credenze diversi e in conflitto tra di loro (come nell’epoca che va dalla Riformaprotestante alla Rivoluzione francese). A mettere in crisi l’organicità della società medievale è stata la scienza moderna, che ha ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Réforme et le livre, a cura di Jean-François Gilmont, Paris 1990, p. 336 (pp. 327-374).
335. Salvatore Caponetto, La riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992, pp. 33-34.
336. Ibid., pp. 95-101.
337. S. Seidel Menchi, Le traduzioni ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Franco Gaeta, Roma 1958, p. 28.
17. Gaetano Cozzi, I rapporti tra Stato e Chiesa, in La Chiesa di Venezia tra Riformaprotestante e Controriforma, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, p. 24 (pp. 11-36); Nunziature di Venezia, I, lettere del ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , che pur vedrà il Sant'Uffizio ancora impegnatissimo (Claudio Madricardo parla di ben millequattrocentoottanta procedimenti), i processi riguardanti la riformaprotestante si ridurranno al 3%, mentre il 9% avrà a protagonisti dei forestieri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] forme, e così forte da investire di sé anche le revisioni e rielaborazioni storiche sollecitate dal dilagare della Riformaprotestante, che vedeva la storia cristiana articolata nella pura e alta religiosità del primo cristianesimo dei Vangeli e dei ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] alla Chiesa, che dal piano religioso, intellettuale e morale [eresie medievali, filosofie immanentiste rinascimentali, Riformaprotestante, illuminismo] si sono trasmesse e hanno investito la realtà politica e sociale [liberalismo, socialismo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] alle rivoluzioni compiute nell'astronomia da Copernico e nella medicina da Paracelso); infine, le conseguenze della Riformaprotestante con la grave lacerazione spirituale e politica comportata dalle guerre di religione, i cui orrori suscitarono fra ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] on the Hill) – non era indice della fine della cristianità nel Massachusetts più di quanto lo fosse stato la Riformaprotestante nell’Europa continentale39. I puritani di Boston imposero persino la pena di morte a coloro che non facevano parte della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] religiosa, i contatti fra l’Europa cristiana e il mondo islamico, la colonizzazione delle Americhe. Soprattutto la Riformaprotestante in Germania, l’eterno problema del «perché […] non potesse attecchire in Italia» (3° vol., 1867, p. 311) e degli ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] non cattolico-romane. L’uso che qui viene proposto si riferisce unicamente alle chiese che si ispirano direttamente alla Riformaprotestante del secolo XVI e che sono parte della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei).
176 G. Tourn, I ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...