Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] italiana che mostrassero come era stato possibile nel passato chiedere una riforma, o ricevere, per praticarla anche pagando prezzi alti, la predicazione della Riformaprotestante.
Ma non si trattò soltanto di scegliere figure simboliche. Alla base ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] da Anderson come 'comunità immaginate' (anziché semplicemente immaginarie). La vernacolarizzazione prese piede innanzitutto a partire dalla Riformaprotestante, con la traduzione della Bibbia in tedesco da parte di Martin Lutero. Ma in Italia il ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] corredentrice della Vergine, allo scopo "di ribadire le speciali prerogative di Maria in un periodo in cui la Riformaprotestante cominciava a metterle in discussione" (ibid., p. 142); proprio nel 1525 Lutero sollecitava in un sermone l'eliminazione ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] tiene conto, l’idea, per es., dei danni che l’Italia avrebbe subiti a causa della mancata introduzione in essa della Riformaprotestante, può anche essere ascritta al novero delle favole, belle e nobili, ma favole. Il prezzo, per es., che una parte ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] politica moderna si trova dunque nel periodo che va dalle grandi scoperte geografiche all'esplosione del Rinascimento, dalla Riformaprotestante alla rivoluzione scientifica, fino ai trattati di Westfalia, fra il XV e il XVII secolo, quando prende ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] con sarcasmo la canonizzazione: cf. Gino Benzoni, Una città caricabile di valenze religiose, in La Chiesa di Venezia tra Riformaprotestante e Riforma cattolica, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, pp. 40-42 [pp. 37-61] e v. anche Gaetano Cozzi ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] l’arcivescovo fiorentino Antonino Pierozzi, frate dell’Ordine dei Predicatori (m. nel 1459). L’affermazione della Riformaprotestante e lo sviluppo della Controriforma cattolica arrestarono per oltre sei decenni qualsiasi proclamazione papale della ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] disposizioni del concilio di Trento, alla metà del Cinquecento, cui corrisponde la mancata ricezione delle istanze della Riformaprotestante, la Bibbia di fatto scompare dalle case degli italiani per circa quattro secoli1. Da allora le due traduzioni ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] l’esito inevitabile di una sacralizzazione della vita quotidiana, che nel 1969 Tafuri collegava alle posizioni legate alla riformaprotestante di numerosi committenti palladiani vicentini, come Iseppo Porto, la famiglia Thiene e lo stesso figlio di ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] la sua ossatura portante. Nel sinodo di Chanforan del 1532, la Chiesa valdese decise la propria adesione alla Riformaprotestante, innestando la tradizione medievale in una nuova forma di esistenza teologica e comunitaria40. Se il sinodo risulta ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...