È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] e disumano. Sicché e il tomismo e, contro il rinnovato ed esagerato ed esasperato agostinismo dei teologi della riformaprotestante, la nuova scolastica della controriforma, si assunsero il compito di chiarire che, per quanto la grazia divina in ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] ne aveva profondamente penetrato lo spirito, tanto che né l'invasione germanica, né, molti secoli dopo, la Riformaprotestante, pur molto travagliandola, poterono mai strapparla dalla civiltà latina.
Gallia cristiana. Le leggende che riconducono le ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] dall'unione con la Danimarca, la Finlandia rimase unita con il regno svedese; e proprio sotto Gustavo Vasa la Riformaprotestante penetrò nel paese. Fin dal tempo del vescovo Enrico, morto martire della fede, il cristianesimo si era molto diffuso ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] in contrasto, mentre poi cooperano allo stesso fine. Fra le cause e concomitanze religiose la più evidente è la Riformaprotestante che col culto della Grazia e della Fede elevate polemicamente sopra le buone opere e la razionalità del dogma eccita ...
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L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] (1591) e Guilielmus Buccius (1622).
Scarsa influenza sulla diffusione della cultura estone ebbe pure l'adozione della riformaprotestante (1522), per lungo tempo limitata alle classi borghesi. Per attuarne la propaganda fra i contadini, si diffusero ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] felpati germanici, effigiati del Dürer, si passa nel Seicento e nel Settecento a fogge più ampie. In Inghilterra prima della Riformaprotestante si portò un cappello di feltro o di castoro, basso di testa e a larghe tese rivolte in alto. Il Seicento ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] dai due scismi più gravi che abbia sofferto il cristianesimo, la separazione della Chiesa orientale dall'occidentale e la Riformaprotestante. Nella prima epoca, quando la Chiesa era unita, il dogma fu determinato nelle sue linee fondamentali, sia in ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] che doveva scagionarla dalle accuse di rilassatezza nei costumi e quasi di degenerazione pagana lanciatele dall'intransigente Riformaprotestante, aveva ripreso animo sul principio del Seicento quando la compagnia di Gesù s'era dimostrata la forza ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] messa a profitto nelle contese d'ogni sorta; spesso confondendosi con la caricatura o associandovisi. Chi studia la storia della Riformaprotestante sa l'importanza che vi ebbero le pasquinate (v.), tanto che se ne fecero speciali raccolte; e non vi ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] frodi che i custodi dei varî santuarî mettevano in opera per valorizzarli agli occhi dei pellegrini. La riformaprotestante attaccò vivamente la pratica del pellegrinaggio non solo per stigmatizzarne gli abusi, ma per infirmarla in radice conforme ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...