La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] volto una forma di vita sociale dominata dai riti e dalle pratiche della devozione. Se nel confronto con la Riformaprotestante le autorità della Chiesa avevano mostrato una volontà di mettere sotto controllo la proliferazione di riti e di credenze ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] I Valdesi nel Risorgimento (1848-1998), Torino 1998.
4 Cfr. S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992; M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari 1993.
5 A. Armand-Hugon, Storia ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] rigida clausura venne però considerata dalla Chiesa una norma non più procrastinabile. La Riformaprotestante e la diffusione delle idee riformate avevano fatto presa specialmente nei rappresentanti degli ordini religiosi e si erano propagate anche ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questi piani, ormai definita.
41 G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I, pp. 515-517.
42 Cfr. M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell’Italia del Cinquecento, in Storia dell’Italia religiosa, cit., II, p. 105.
43 Ibidem, pp. 123-124.
44 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] spirituale e dottrinale dalla Chiesa di Roma crebbe e questo facilitò, nella prima metà del secolo XVI, l’adesione alla Riformaprotestante.
L’adesione, decisa nel 1532 dal sinodo di Chanforan (Alta Valle d’Angrogna), era stata preparata da una prima ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] da Anderson come 'comunità immaginate' (anziché semplicemente immaginarie). La vernacolarizzazione prese piede innanzitutto a partire dalla Riformaprotestante, con la traduzione della Bibbia in tedesco da parte di Martin Lutero. Ma in Italia il ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] l’arcivescovo fiorentino Antonino Pierozzi, frate dell’Ordine dei Predicatori (m. nel 1459). L’affermazione della Riformaprotestante e lo sviluppo della Controriforma cattolica arrestarono per oltre sei decenni qualsiasi proclamazione papale della ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] ricerca sociale", 1974, V, pp. 7-30.
Bainton, R. H., The Reformation of the sixteenth century, Boston 1952 (tr. it.: La riformaprotestante, Torino 1958).
Bloch, C., L'assistance et l'État en France à la veille de la Révolution, Paris 1908.
Bloch, M ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ellittiche, egli vedeva in queste regolarità la chiave per comprendere il disegno divino dell'Universo.
I riformatoriprotestanti rifiutavano la pratica medievale dell'interpretazione allegorica della Scrittura. A loro parere, infatti, dal momento ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] che, secondo gli ambienti cattolici ancora legati al modello di christianitas, le era stato usurpato dalla modernità della Riformaprotestante e della Rivoluzione francese, è stato quello dell’Opus Dei. Tra il 1928 e il 1930 José Maria Escrivá ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...