Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] 1922(8). Nei primi mesi del 1919 il pane, i grassi, il riso, la pasta, lo zucchero e la farina sono ancora razionati(9). Il della Patria [scrive a D’Annunzio] non possono non soffrire amaramente sapendo che c’è chi cerca di gettare ombre sulla loro ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] della serie citata sono in realtà in -more (anche in L'amaro lagrimar, Vn XXXVII 6-8, la parola in r. morte, e in r. con trema e scema; preciso (v. 30) e in r. con riso e viso; mera (v. 59) con primavera (e con rivera, di origine lirica); ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] ma respinta da Girolamo, che giudicava cosa puerile e degna di riso l'idea di un V. cristiano senza Cristo. Ancora, con V. spariva la sua giovinezza intellettuale. Altro verbo, aspro e amaro, lo attendeva: Dante, perché Virgilio se ne vada, / non ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] qualità del sapore sono sei: dolce, acido, salato, pungente, amaro e astringente; fra le sostanze di gusto 'pungente' si fa di digerire e l'età del malato. I cibi leggeri come il riso, se presi in eccesso, sono meno dannosi di quelli pesanti; cibi ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] di lenticchie, di cicerchie e d’orzo, dal gusto acido e amaro». Nessun consumo di carne, scarsissimi i grassi, pochi i legumi, chiamare cosmopolitismo «il fatto di mangiare cuscus, tacos, riso alla cantonese, di indossare sete cinesi, di ascoltare ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] definitiva ottimistico, senza nulla di quel realismo fondo e amaro che è nello stile fiorentino dei poeti e letterati di modo piano e bonario della gnomica popolaresca.
Ma si dirà: e il riso delle facezie? Non c'è naturalmente quel «Humor» a cui il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] valuta le virtù e le proprietà del grano, dell'orzo, del riso e dei piselli, e ci mette in guardia contro l'assunzione del gli alimenti in nove importanti categorie: dolce, grasso, amaro, salato, piccante, agro, astringente, acre e insipido. ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] mezzo della traspirazione il superfluo dal corpo, il suo sapore è amaro e ha tre colori: rosso, giallo e verde. La flemma, alimentari: il frumento e l'orzo con cui si fa il pane, il riso e il miglio, le lenticchie, i fagioli e i piselli, i lupini, i ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] valutazioni e i giudizi in estremi polari (dolce-amaro, morbido-croccante, leggero-pesante e poi buono-cattivo o d'orzo, ma si faceva anche il pane di miglio, di panico, di riso - e secondo il modo di fabbricazione. Il pane di grano era il tipo più ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] (Pd XI 100), metafore che possono avere un lontano modello nell'amaro calice del racconto evangelico. La m. del bere è talora complicata Questa intercambiabilità fra ‛ riso ' e ‛ luce ' suggerisce anche la nuova m. del volto di riso dipinto (Pd XXIX 7 ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente particolari recettori nervosi disposti...
riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....