CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] se poi questo ruolo deve essere integrato da quello della rivelazione e della Chiesa.Nel 1933 il C. iniziò la pubblicazione del Pedagogium (Istituto superiore di studi sull'educazione cristiana). Nel 1948 pubblicò a Brescia i due volumi della ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] largo spazio all'intervento della ragione, vista non come antitesi ma come completamento della rivelazione; e gli fu anche proposto un ideale di vita cristiana fortemente connotato sotto il profilo spirituale, ma anche ispirato a tolleranza e volto a ...
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prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] . Mentre nelle teologie di altre confessioni cristiane si osserva una notevole varietà, dovuta all (oltre il suo essere uno e trino conoscibile solo attraverso la Rivelazione) le opinioni dei teologi differiscono: da Tommaso, che insiste sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pugin trova posto nella storia dell’architettura soprattutto per la sua opera di [...] di Pugin è incentrata sul recupero della tradizione simbolica cristiana e sul ripristino di una concezione sacrale dell’oggetto tempi moderni. E se per Ruskin la verità si può rivelare in un punto qualsiasi della storia, per Pugin e gli ...
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sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] dell’Islam, ma si tratta di un’interpretazione impropria poiché le sue basi teologiche sono le stesse del sunnismo: la rivelazione coranica e la profezia di Maometto. Secondo gli sciiti, tuttavia, il Corano è creato, mentre i sunniti vedono in tale ...
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Panikkar, Raimon (Raimundo Paniker Alemany)
Panikkar, Raimon
(Raimundo Pániker Alemany) Filosofo e teologo catalano (n. Barcellona 1918). Nato da madre cattolica e padre indù, P. ha conseguito titoli [...] fondante in ogni esperienza umana e che ritrova nella Trinità cristiana, nel principio vedāntico dell’Advaita (non dualità) e ’uomo verso il mondo e verso gli altri, giacché non solo Dio, ma anche il cosmo e gli uomini sono latori di una rivelazione. ...
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ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] verità assoluta, che l’uomo conosce grazie alla rivelazione divina contenuta nei testi sacri. Tale verità viene interpretata di pensiero.
La Chiesa cristiana di rito greco
Storicamente si definì ortodossa la Chiesa cristiana di rito greco che si ...
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Newman, John Henry
Teologo e filosofo inglese (Londra 1801 - Edgbaston, presso Birmingham, 1890). Primogenito del banchiere John e di Jemina Fourdrinier, di origine ugonotta, attratto dal calvinismo, [...] christian doctrine (trad. it. Lo sviluppo della dottrina cristiana), venne ordinato sacerdote a Roma nel 1847. Fondatore scolastica, N. fonda la fede sulla coscienza e sulla rivelazione, delimitando il ruolo della ragione nell’ambito religioso. In ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] ; deriva, secondo alcuni, dalla «parola di Dio», la stessa rivelazione indicata e concretizzata nel Corano, il testo sacro dell’Islam, o a contatto: quella ebraica, e poi quelle mazdaica e cristiana. Più antiche e già pregne del lessico e delle ...
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Hermes, Georg
Teologo (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831). Fu prof. di dogmatica a Monaco (1807) e poi a Bonn (1819). Cattolico, sotto l’influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede [...] cristiana entro i limiti della pura ragione: poiché il «dubbio reale, positivo e continuo» può insidiare ogni certezza che dipenderebbe non dalla grazia né dall’autorità di Dio rivelante ma dalla ragione discorsiva) e non il suo contenuto dogmatico ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...