Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] necessari a interpretare la situazione data.
Le facoltà cognitive non stanno in noi, né emergono dal contesto, analisi marginale, se non assente in alcune discipline forti delle scienze sociali, specie in economia. Occorre risalire al 19° sec. ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] 13 (tr. it.: L'individualismo e gli intellettuali, in La scienza sociale e l'azione, Milano 1972, pp. 281-298).
Durkheim , Ill., 1961.
Kohlberg, L., From is to ought, in Cognitive development and epistemology (a cura di T. Mischel), New York 1971 ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] particolare nell'interazione con la famiglia. Nella scienza dell'educazione, la socializzazione è connessa ai 1977.
Bandura, A., Social foundations of thought and action. A social cognitive theory, Englewood Cliffs, N.J., 1986.
Berger, P.L., Luckmann ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] in particolare, un sapere convincente relativo alle funzioni cognitive, affettive e comportamentali dell'uomo appare in capolavoro, ma il titolo appare per più versi emblematico. La scienza medica si sente ormai in grado di esaminare condizioni e ...
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Linguaggio e scienzacognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] hanno cercato di mettere a frutto almeno in parte la lezione del connessionismo.
Per es., un protagonista della scienzacognitiva del linguaggio degli anni Ottanta, Ray Jackendoff, ha sostenuto nei suoi ultimi contributi (Jackendoff 2002 e 2007) che ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] in relazione alla conoscenza delle attività percettive e cognitive. Mentre l’approccio ‘classico’, che derivava dal .) 20012.
F. d’Errico, Le prime informazioni registrate, «Le scienze dossier», 2002, 12, n. monografico: Dal segno alla scrittura, ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] la comunicazione nello scenario darwiniano della selezione naturale sembra oggi una mossa normale per la maggioranza degli scienziaticognitivi, nell’area dell’etologia e della psicologia comparata. Complessa è l’agenda teorica e sperimentale che ne ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] di comportamento (nel quale sono presenti componenti cognitive e normative) che non richiede un processo memoria non era giunta fino a loro.
Quello che vale per le scienze sociali vale a maggior ragione per le arti e la letteratura. Si tratta ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] 'soggetto', ma come sistema empirico dotato di capacità cognitiva. Solo l'osservatore determina, con l'aiuto delle proprie modo adeguato al concetto stesso. Fino a oggi, invece, la scienza non ha recepito né la grande logica di Hegel né la logica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] essa aveva trovato elementi di comprensione delle facoltà cognitive e sensibili, e del ruolo svolto dall’ troppo conoscere, e che l’origine della sua infelicità sia stata la scienza e di se stesso e del mondo, e il troppo uso della ragione ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...