La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] postume nel 1867, sei anni dopo la morte dell’autore, che perì in un naufragio, di ritorno dall’impresa dei . Marazzini, Piemonte e Italia. Storia di un confronto linguistico, Centro di Studi Piemontesi, Torino 1984.
C. Marazzini, La lingua ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] razione di emmer di 1d 4c e a un caposquadra di d; nella squadra di lavoro vi sono sei operai la cui razione è di c, 32.
Matthiae 1995: Matthiae, Paolo, Ebla. La città rivelata, Torino, Electa, 1995.
Mecquenem 1949: Mecquenem, Roland de, Épigraphie ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] di cui esse sono fatte. Certo, l'innatismo di cui parla la linguistica di oggi non è quello metafisico proprio della filosofia sei- (tr. it.: Il farsi e il disfarsi del linguaggio, Torino 1971).
Jespersen, O., The philosophy of grammar, London 1924. ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] lingua della), scrivere perkè o anche xchè invece di perché, o 6 invece di (tu) sei, ki invece di chi, e così via.
L’italiano ha Crusca, pp. 7-25 (rist. in Id., Saggi di lingua antica e moderna, Torino, Rosenberg & Sellier, 1989, pp. 281-299). ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] tuttavia, le vocali toniche sono sette, o almeno sei.
Sono sostanzialmente sei nella varietà piemontese, dove /e/ ed /ɛ/ (ma qui si hanno soprattutto in mente le varietà di Milano e Torino) si osserva circa le vocali medie posteriori: nella varietà ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] no: ad es., sei uscito?: ➔ interrogative dirette) in italiano è caratterizzata con la sola intonazione (a differenza di quanto accade, ad . Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Vagges, Kyriaki et al. (1978 ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] possono distinguere sei classi flessive. Le prime cinque comprendono i lessemi che hanno la stessa coppia di terminazioni per edited by C. Schaner-Wolles, J. Rennison & F. Neubarth, Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 479-487.
Thornton, Anna M. ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] proprie testimonianze spontanee, raccolte fra sei boni homines di Travale. Due di queste, trascritte in volgare, secolo XIII, in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (L’età medievale), ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] contributo semantico del pronome è possibile distinguere sei classi principali di verbi in -si:
(a) verbi amp; R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, Boringhieri, 1978, pp. 27-131).
Fillmore, Charles J. ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] quella di controllare l’accordo col verbo e di manifestare, coi pronomi, il caso nominativo: sei arrivato a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bernardino da Siena (1989), Prediche volgari sul campo di Siena, 1427, a cura di C. Delcorno ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...