L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] annullano. Porre uguale a zero le parentesi di Poisson determina un sistemadiequazioni alle derivate parziali lineari nelle incognite, che Jacobi riuscì a ridurre a un sistemadiequazioni differenziali ordinarie utilizzando ciò che oggi si chiama ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] le loro teorie in termini disistemidiequazioni simultanee. Sia Walras che Pareto lineari e che i moderni elaboratori elettronici, a elevata capacità e velocità di calcolo, permettono al riguardo l'uso di tecniche di stima, previsione e controllo di ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , W.H. Kruskal e altri emerge una connessione tra una classe diequazioni non lineari importanti per la fisica matematica (equazionedi Klein-Gordon, di Korteweg-de Vries ecc.) e sistemi hamiltoniani a infinite dimensioni, che si sviluppa in legami ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] partendo da problemi sui circuiti elettrici trasformò le corrispondenti equazioni e sistemi differenziali in equazioni e sistemi algebrici, risolvendoli in maniera simbolica senza però il sostegno di un completo formalismo. Fondamentale il contributo ...
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Matematica
Una r. (o correlazione) è una corrispondenza proiettiva tra i punti di uno spazio proiettivo S e gli iperpiani di uno spazio proiettivo S′ della stessa dimensione r, distinto o coincidente con [...] …, u′r, i coefficienti dell’equazione dell’iperpiano che corrisponde al punto (x0, x1, …, xr). Nella r. ora considerata alle rette, ai piani, …, agli iperpiani di S corrispondono rispettivamente, in S′, gli spazi linearidi dimensione r−2, r−1, …, 0 ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento disistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] appaiono nelle equazioni dinamiche del sistema, è naturale sistemi non lineari, e la loro esatta trasformazione in sistemilineari mediante retroazione. Uno dei problemi più stimolanti che la t. del c. ha affrontato è quello di controllare sistemidi ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] unitari sono dunque esattamente le isometrie lineari dello spazio unitario E, con equazioni differenziali ordinarie e la teoria della probabilità.
Esempio 1. - Sia dato un sistemadi d'Alembert, cioè un sistema lineare e omogeneo,
con matrice A di ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] subito notevoli trasformazioni. Sistemidi calcolo evoluti esistono da non meno di seimila anni - i equazionilineari per calcolare il massimo comun divisore di due numeri interi e Archimede studiava equazioni quadratiche, note oggi come equazionidi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] condizioni iniziali, e gli anni Quaranta per il primo teorema di esistenza e unicità locale delle soluzioni analitiche di un sistemadiequazioni analitiche, lineari rispetto alle derivate parziali delle funzioni incognite e con condizioni iniziali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] . Quest'ultima è basata su un sistemadi intorni che definisce una topologia di tipo Hausdorff. Ogni intorno di un punto x0 è definito usando disuguaglianze con un numero finito di funzionali lineari continui per caratterizzare i punti x appartenenti ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...