società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] le femmine fecondate, che danno inizio a nuove colonie l’anno successivo. Le s. delle api, delle formiche e delle termiti sono invece perenni. Le formiche sono divise in 3 caste: femmine feconde (regine), maschi, operaie. I maschi, tranne eccezioni ...
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Riccardo Vannini
Servizi a carattere sociale, erogati in funzione della situazione economica, sanitaria, di età dell’utente, finalizzati a sovvenire tutti i membri della collettività che si trovino in condizioni di bisogno: appartengono alle p. s. le pensioni, le spese sanitarie o scolastiche di carattere ... ...
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Nella tradizione analitica delle scienze sociali l’espressione indica l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive e, più in generale, le interazioni che in questa si stabiliscono secondo la logica compositiva che lega le parti al tutto. Ma le accezioni che il termine assume ... ...
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societa
società
Insieme di individui uniti da rapporti di varia natura, tra i quali si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
L’uomo come animale sociale-politico
Il concetto ... ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza recente, la sociobiologia, le forme di comportamento sociale – nell’uomo come nell’animale – avrebbero ... ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, politologia, antropologia e sociologia, definita anche scienza della società. Soprattutto in ... ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono in scena movimenti culturali che mettevano in discussione un''etica industriale' rigidamente ... ...
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Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. Bertalanffy, 1968; v. Buckley, 1967). In sociologia la teoria sistemica ha acquistato uno status riconosciuto come uno ... ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, in linea più generale, della politica. L'età classica comprende nell'unico concetto del πολιτικῶς ... ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o stampa, o traduzione della Bibbia) è da porre in relazione con l'importanza quasi esclusiva data dalla ... ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] . Di conseguenza la riproduzione pro capite è spesso più elevata in queste colonie con più regine, o poliginiche. Le termiti e le formiche differiscono dalle vespe, dagli uccelli e dagli eterocefali per il fatto che il mancato sviluppo riproduttivo è ...
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Antropologia
Gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, al quale si appartiene per via ereditaria. La terra classica delle c. è l’India, dove vige un sistema gerarchico estremamente articolato. Esso prevede [...] esistono, sono anch’essi di sesso femminile e con gonadi rudimentali. I maschi periscono dopo il volo nuziale. Nelle termiti, invece, si ha una coppia reale (maschio e femmina fecondi), che può essere neotenica (reali di sostituzione); talvolta si ...
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Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, [...] superstiti, avendo a disposizione maggiori quantità di cibo, raggiungono più facilmente lo stadio adulto. Molto diffuso tra gli insetti (termiti, formiche) e i pesci (guppy) è l’uso di divorare la prole in eccesso. Negli Anfibi del genere Amblystoma ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per es. non si considera commestibile la carne di insetti come le termiti o le cavallette, che costituiscono invece due piatti ampiamente diffusi tra le popolazioni dell'Africa centrale, presso ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] assai noto è il sistema sviluppato dagli scimpanzé di introdurre rametti o fili d'erba nel termitaio per estrarre le termiti che vi restano attaccate (v. Goodall, 1986). Questa invenzione richiede l'uso di uno strumento ed è trasmessa chiaramente ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] soltanto nella capacità di usare strumenti da parte dello scimpanzé che infila un ramoscello nel termitaio per catturarvi le termiti (e dunque in esseri animali indubbiamente vicini all'uomo sotto il profilo genetico), ma anche nelle cinciallegre che ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] tratti tipici della famiglia di appartenenza (Hepper 1991).
Alcune forme di altruismo, e fra queste quello delle termiti, organismi diploidi caratterizzati da un alto grado di eusocialità, sono spiegabili in termini di manipolazione parentale, cioè ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] prelude ad altri tipi di organizzazione di struttura interna al gruppo. La suddivisione del lavoro negli insetti (api, termiti ecc.), la formazione di entità difensive o offensive costituiscono le principali classi di strutture sinergiche di g.: i ...
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terme
tèrme s. f. pl. [dal lat. thermae, plur., dal gr. ϑερμαί (πηγαί) «(sorgenti) calde»]. – 1. Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico: le t. di Abano, di Montecatini, ecc. Frequente...
-termia
-termìa [der. di -termo]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio scient. nelle quali significa «calore», talvolta con riferimento alla temperatura corporea: elettrotermia, ipertermia, ipotermia, omotermia, ecc.