segatrice Macchina per il taglio di materiali metallici, legnami, pietre ecc. Le s. per metalli possono essere alternative, a nastro o a disco; la s. alternativa (o s. ad arco) è costituita da un basamento di ghisa o di acciaio e da una lama tesa entro un braccio a forma di arco, azionato da un eccentrico o da un meccanismo biella-manovella, in modo da compiere un movimento alternato orizzontale o verticale. Nelle s. a nastro i denti sono disposti su un nastro continuo, di elevata flessibilità, che gira su due pulegge (dette anche volani), una motrice, l’altra folle, di rinvio, in modo da realizzare un movimento di taglio continuo, senza corsa di ritorno a vuoto. Le s. a disco (dette anche s. circolari) hanno diametri variabili tra 15 e 200 mm e spessori compresi tra 0,5 e 10 mm; i dischi più piccoli sono realizzati in acciaio rapido, mentre quelli più grandi hanno dei denti riportati in carburo sinterizzato; il moto di alimentazione, realizzato mediante comandi idraulici, può avere direzione orizzontale o verticale.
Le s. adoperate nella lavorazione del legno sono alternative, a nastro, a disco (come quelle per metalli) e a catena. Le s. alternative di solito sono a più lame per il taglio del tronco in più tavole, ma si tende a sostituirle con s. a nastro caratterizzate da una più elevata velocità di taglio. La s. a disco può essere usata sia per il taglio sia per la rifilatura ortogonale dei lati di tronchi e pannelli (compensati, paniforti). La s. a catena, chiamata anche motosega o motosegatrice, è una s. portatile, azionata da un piccolo motore a combustione interna oppure di tipo elettrico. L’organo di taglio è costituito da un braccio portalama sul quale scorre una catena munita di denti. Le s. a catena trovano impiego in campo forestale, per l’abbattimento, l’intestatura e il taglio di tronchi d’albero.
Le s. per marmo sono di tre tipi diversi, a filo, a telaio e a disco. La s. a filo elicoidale (➔ filo) è utilizzata per il taglio, a monte, dei blocchi di marmo o di roccia; il taglio avviene per mezzo di un cavetto di acciaio costituito da un trefolo di tre fili, avvolti in modo tale da consentire il trasporto di grani abrasivi. La s. a telaio viene impiegata per il taglio dei blocchi di marmo in lastre, ed è dotata di apposite lame che utilizzano una miscela d’acqua e sabbia quarzifera per corrodere il marmo. Le lastre vengono infine ridotte alle dimensioni volute per mezzo di s. a disco con mola abrasiva.