(lat. Hercynia silva) Nome di origine celtica attribuito dai Romani alla catena di monti situata a E del Reno e a N dell’alto Danubio (in corrispondenza pressappoco della Turingia e degli Erzgebirge). Comprendeva il saltus Teutoburgiensis, dove fu sconfitto Varo nel 9 d.C.
Da essa prende nome l’ orogenesi ercinica, l’insieme dei corrugamenti del Paleozoico superiore che interessarono vaste zone (orogeni) della crosta terrestre e culminarono nel Carbonifero medio e superiore con l’emersione e il sollevamento di catene montuose ( ercinidi). L’orogenesi ercinica è uno dei quattro cicli orogenetici (huroniano, caledoniano, ercinico, alpino) che si sono succeduti a partire dai tempi precambriani. Le tracce di questo grandioso fenomeno si trovano principalmente nei territori dell’Europa centrale e occidentale, nei quali il corrugamento si manifestò con maggiore intensità. In questi territori si possono individuare due raggruppamenti montuosi in dipendenza dall’orientamento generale degli assi delle pieghe: quello occidentale o armoricano (con direzione fondamentale NO-SE) e quello orientale o varisico (con direzione fondamentale SO-NE). Il primo comprende i rilievi, oggi in gran parte smantellati dall’erosione, che attraversano l’Irlanda meridionale, la Cornovaglia, la Bretagna e la parte occidentale del Massiccio Centrale francese; al secondo appartengono la parte E del Massiccio Centrale, i Vosgi, la Selva Nera, l’Harz e la Boemia. Inoltre, se ne trovano tracce nell’Europa orientale (Sudeti), nel bacino del Mediterraneo, nell’Africa settentrionale, in corrispondenza cioè del dominio della Tetide. Corrugamenti si verificarono anche nell’America Settentrionale, lungo le coste atlantiche degli USA e del Canada, lungo il versante pacifico del continente sudamericano, nell’Africa meridionale, nell’Asia centrale e nell’Australia orientale. In alcune regioni, dette catene erciniche, l’orogenesi ercinica ha rappresentato l’ultima fase di corrugamento, e su di esse, di conseguenza, i sedimenti deposti successivamente non sono ripiegati. Il termine catene ha solo significato geologico e non geografico, poiché si riferisce ad antichi edifici montuosi che furono spianati già alla fine del Paleozoico e attualmente sono regioni pianeggianti o poco rilevate.