Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore della vegetazione arborea. È un complesso di specie animali che, non di rado, presentano spiccate analogie con quelle della fauna artica (letargo invernale, mantello e piumaggio molto spessi, dimorfismo stagionale di livrea ecc.). Le faune a. più caratteristiche sono quella delle Alpi (camoscio, stambecco, marmotta, arvicola delle nevi, fringuello a., gracchio, lagopede); dell’Himalaya (lofoforo, panda); delle Ande (lama, guanaco, vigogna, cincillà, condor) ecc.
Flora a. Flora, detta anche ipsofila, che abita la regione superiore, scoperta (cioè priva di alberi), delle alte montagne. Il limite inferiore di questa vegetazione, che si identifica con quello superiore degli alberi, varia con la latitudine. I fattori climatici che influiscono decisamente sulla vita vegetale di alta montagna sono: secchezza dell’aria, forte insolazione e ricchezza di raggi ultravioletti, temperatura del terreno e dell’aria. I due primi fattori contribuiscono ad aumentare la traspirazione e quindi si notano nelle piante a. adattamenti diversi atti a diminuire la perdita di acqua, come l’accorciamento degli internodi (piante alte pochi centimetri, di qui l’appellativo, frequente per queste piante, di nana, pumila, pusilla, minima; per es. molte genziane), riduzione dell’apparato traspirante, copioso rivestimento di peli, come nella stella a., radice spesso di enorme lunghezza in confronto all’apparato aereo ecc. Le formazioni vegetali che si osservano nella zona a. sono in prevalenza: pascoli, nei quali predominano le Graminacee, e cenosi rupicole sulle rocce, asciutte o umide. Verso il limite delle nevi perpetue la vegetazione si fa più scarsa e più aperta, essendo poche le specie che resistono a quelle condizioni così sfavorevoli: queste piante formano la flora cacuminale (➔).
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catene montuose che nel loro insieme costituiscono il sistema a. o a.-himalayano che, inteso appunto nel senso geologico, comprende: M. Cantabrici, Pirenei, Cordigliera Betica, Atlante, Madonie, Appennini, Giura, Alpi, Carpazi e Monti della Transilvania, Balcani, Caucaso fino all’Himalaya e Cordigliere Americane.
Stile a. tipo di deformazione tettonica, tipicamente rappresentato nelle Alpi, che dà luogo nello stadio evolutivo finale a una struttura a falde di ricoprimento.