Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo la tradizione degli aedi; solo nella tarda vecchiaia si fermò ad Elea (᾿Ελέα, Velia), colonia dei Focesi nella Magna Grecia e poi centro della tradizione filosofica che si disse perciò eleatica, e che una corrente dossografica considerò inaugurata dallo stesso Senofane. Scrisse elegie, di cui è superstite qualche ampio brano: minori frammenti restano dei Σίλλοι ("Silli", cioè componimenti satirico-polemici, coi quali forse si identificano le Παρῳδίαι "Parodie"), e del Περὶ ϕύσεως ("Intorno alla natura [delle cose]"), in cui più propriamente erano esposte le sue concezioni filosofiche. Di due suoi poemi, Fondazione di Colofone e Fondazione della colonia di Elea, non si ha che la notizia. n Un atteggiamento di critica intellettualistica pone S. in contrasto con quella stessa tradizione rapsodico-aedica che egli pure per certo aspetto continua. Il rapsodo tradizionale è sostanzialmente un ripetitore di canti epici, che vede in Omero l'autore di ogni arte e scienza: S., che piuttosto recita versi suoi, si distacca dal gran maestro dell'Ellade anche sul piano del sapere. La polemica antiomerica si svolge precipuamente nei Σίλλοι; e al pari di Omero è falso maestro Esiodo, appaiato al primo così come più tardi, verso la fine del secolo, sarà per Eraclito, che per tale aspetto continua la polemica di Senofane. La polemica antiomerica si impernia (fr. 11 e 12) principalmente su quella confutazione delle inadeguate idee del divino, che costituisce uno dei momenti tipici del pensiero senofaneo. Motivo fondamentale della concezione religiosa di S. è l'avversione a quell'antropomorfismo, di cui l'immoralità di certe rappresentazioni mitologiche e poetiche non è che una conseguenza: s'intende quindi come nella sua raffigurazione della divinità debbano intervenire piuttosto negazioni di attributi tradizionali che determinate posizioni di attributi nuovi.