sostentazione In fisica, l’effetto di forze, dette forze di s., che applicate a un sistema ne equilibrano il peso di modo che il sistema medesimo ne è sostenuto in un mezzo aeriforme o liquido, nel quale si trovi in quiete (s. statica) oppure in movimento (s. dinamica). Il modo più semplice di ottenere una s. statica è il ricorso alla spinta di Archimede (s. idrostatica, aerostatica): è il caso, per es., dei sottomarini e degli aerostati. Una s. dinamica può invece ottenersi dotando il sistema di organi, detti sostentatori, tali da destare forze di s. in virtù del loro moto relativo rispetto al fluido: così, in un liquido si può avere s., e precisamente s. idroplana, da una carena opportunamente profilata oppure da adatte alette, e nell’aria si può avere s. da ali, come negli alianti e nei velivoli, oppure da rotori, come negli elicotteri. In qualche caso, come per i sottomarini e per i dirigibili, può accadere che la s. dinamica vada ad aggiungersi o a sottrarsi in qualche misura alla s. statica. Altro sistema di s. è la gettosostentazione, ottenuta dalla reazione del getto, deviato verso il basso, di esoreattori o endoreattori.
In fluidodinamica, viene chiamato sostentatore qualunque sistema capace di sviluppare forze di s.; in particolare, gas sostentatore, aeriforme (aria calda, idrogeno, elio), più leggero (meno denso) dell’aria ambiente, contenuto nell’involucro di un aerostato, in virtù del quale quest’ultimo si sostenta nell’atmosfera.