surrene Ghiandola endocrina pari, situata sul polo superiore del rene (v. fig.); è detta anche ghiandola (o capsula) surrenale. Del peso di 4-6 g, di colore giallo-brunastro, è classicamente descritto a forma di berretto frigio, appiattito in senso antero-posteriore. È avvolto dalla fascia renale, che contribuisce a fissarlo, unitamente ad alcuni legamenti e ai vasi che lo irrorano (arterie surrenali). Il sangue refluo dal s. è convogliato dalle vene surrenali.
I s. sono costituiti da due porzioni ben distinguibili dal punto di vista embrionale, strutturale e funzionale: una midollare all’interno e una corticale all’esterno. La midollare è istologicamente formata da cordoni cellulari che si anastomizzano a rete, la corticale da cellule disposte in 3 strati concentrici o zone. Ogni strato ha una sua particolare fisionomia funzionale nella produzione ormonale. Con il nome di s. accessori sono indicate piccole formazioni ghiandolari, reperibili in disparati punti del corpo.
I s. influenzano funzioni organiche e processi biochimici di primaria importanza; tra l’altro contribuiscono alla regolazione del tono vascolare (adrenalina e noradrenalina, prodotti dalla midollare), del bilancio idro-elettrolitico e interferiscono su importanti processi metabolici. Assai complessa appare in particolare l’attività funzionale della corteccia surrenale, da cui sono state estratte numerose sostanze a struttura steroidea, come il progesterone, reperibili anche nelle gonadi, e altre che rappresentano gli ormoni e i metaboliti ormonali propri della corteccia surrenale, ossia i corticosteroidi (➔). Esistono importanti interazioni funzionali tra s., ipofisi e ipotalamo. Gli stress sia fisici sia psichici sono in grado di stimolare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
Quadri clinici assai diversi possono manifestarsi in caso di lesioni ghiandolari, a seconda della natura (infettiva, iperplastica, tumorale ecc.), della sede e dell’estensione della lesione stessa. In linea generale, si possono distiguere due gruppi: uno caratterizzato da diminuita attività funzionale dei s., che ha le sue espressioni più conclamate nella sindrome di Waterhouse-Friderichsen, per le forme acute, e nel morbo di Addison, per le forme croniche (➔ iposurrenalismo); un secondo gruppo comprende le forme contrassegnate da esaltata funzionalità surrenale o della midollare, o più spesso, della corticale: morbo e sindrome di Cushing, sindromi genitosurrenali (adrenogenitali) ecc.
La surrenalectomia è l’asportazione chirurgica dei s., in caso di tumori maligni o di adenomi funzionanti del surrene. La surrenalite è una malattia infiammatoria del s., secondaria a malattia infettiva dell’organismo o a patologia autoimmune. Rappresenta la causa più frequente di insufficienza cronica del surrene. Il surrenaloma è un tumore della corticale del s. funzionante o non funzionante. La terapia è chirurgica.