SVEZIA (XXXIII, p. 40)
Storia (p. 51). - Il ministero socialista e democratico Hansson dovette dimettersi, il 14 giugno 1936, avendo sia la Prima sia la Seconda Camera respinto la proposta governativa per l'accrescimento delle pensioni per la vecchiaia nelle località dove il costo della vita era maggiore. Gli successe, il 19 dello stesso mese, un ministero presieduto da A. Pehrsson, capo del partito agrario; ma in seguito alle elezioni generali alla Seconda Camera (20 settembre 1936), che diedero - per la prima volta - la maggioranza ai partiti di sinistra (socialdemocratici con 112 seggi; partito socialista di Kilborn, 6; comunisti, 5), anche il ministero Pehrsson dovette dimettersi. E tornò al potere il capo socialdemocratico P.A. Hansson (28 settembre).
In politica estera, la Svezia ha accentuato i suoi vincoli di stretta collaborazione con gli stati nordici (v. oslo, stati di, App.); e, in conformità di quanto richiede il programma comune - indipendenza e neutralità - ha anch'essa posto mano alla riorganizzazione e al rafforzamento della difesa nazionale (le proposte al riguardo di una commissione speciale vennero approvate dalle due Camere il 12 giugno 1936). Nel luglio 1938 anche il governo svedese s'è unito con i governi degli altri Stati di Oslo, nella conferenza di Copenaghen, nell'affermare che il sistema delle sanzioni non deve più essere considerato come obbligatorio.
Finanze (p. 50). - La politica finanziaria della Svezia è rimasta fedele alle direttive adottate dal 1931: stabilità, cioè, del costo della vita all'interno, vasto programma di lavori pubblici e mantenimento a un livello costante del cambio con la sterlina. Anche in seguito alla favorevole congiuntura mondiale la situazione generale ne è risultata migliorata. Bilanci (in milioni di corone):
Al 28 febbraio 1938 il debito pubblico (tutto interno) era di 2411 milioni di corone (di cui 2372 di consolidato).
Il 22 luglio 1933 la corona è stata ancorata alla sterlina al tasso di 19,40 corone per 1 Lst.: stabilizzazione di fatto, che ha riconosciuto una svalutazione complessiva di circa il 45%, e che non ha subito ulteriori modificazioni. Per una legge del giugno 1936, il limite dell'emissione, oltre il doppio della riserva, è stato fissato a 350 milioni di corone, elevabili a 700 in casi eccezionali. La riserva non deve essere inferiore a 150 milioni. Al 31 dicembre 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 980 milioni e la riserva era di 539 milioni in oro e 984 in divise.
Bibl.: V. le pubbl. period. della Soc. d. naz., specie l'Annuario.
Esercito (p. 49). - L'esercito svedese è oggi costituito da 4 divisioni miste di composizione diversa, e dalle truppe di presidio nell'Alto Norrland e nell'Isola di Gotland.
La prima divisione comprende: 5 reggimenti di fanteria, 1 di cavalleria, 2 di artiglieria, 1 battaglione genio, servizî; la seconda: 4 reggimenti di fanteria, 1 di artiglieria, servizî; la terza: 4 reggimenti di fanteria, i di cavalleria, 2 di artiglieria, servizî; la quantita: 6 reggimenti di fanteria, i di cavalleria, 1 di artiglieria, 1 battaglione genio, servizî. Le truppe dell'alto Norrland: 2 reggimenti di fanteria, 1 di cavalleria, 1 brigata e 1 reggimento di artiglieria, 1 battaglione genio, 1 compagnia collegamenti, servizi. Le truppe dell'Isola di Gotland: 1 reggimento di fanteria, i brigata d'artiglieria.
Nel 1937 è stata costituita, in via di esperimento, una brigata leggiera composta di 2 reggimenti di cavalleria, 1 battaglione di cavalleria (2 squadroni motorizzati, 1 squadrone carri armati), 1 gruppo artiglieria, i compagnia genio, servizî.
Marina militare (p. 49). - Nuove unità: Corazzate: 1 (Tre Kronor) in progetto, da 8000 t. e 29 nodi, armata con 6/203, 8/120, 2 tubi di lancio da 533.
Cacciatorpediniere: 4 in progetto, 2 (Karlskrona, Malmö) in costruzione da 1040 t. armati con 3/120,6 t. l. da 533 e capaci di portare 20 torpedini, 2 (Göteborg, Stockholm) costruiti nel 1936, da 1040 t. e 39 nodi, armati con 3/120 e 2 tubi di lancio trinati da 533, due capaci di portare 20 torpedini.
Sommergibili: 3 in progetto, 3 tipo Sjölejonet, in costruzione, da 620 t. e 15/10 nodi, armati con 4 tubi da 533 e1/75 antiaereo.
Dragamine: 2 in costruzione, da 367 t. e 17 nodi armati con 2/75.
Motoscafi: 12 in progetto.
La forza bilanciata è di 5500 uomini.
Marina mercantile (p. 48). - È costitiuita (1937) da 1249 navi per tonn. lorde 1.501.969. In questo complesso predominano i piroscafi: 861 per tonn. lorde 896.456; ma anche le motonavi (377 per 597.976) hanno larga parte (39,8%: la quota mondiale è 20,7%). I cantieri svedesi hanno lavorato a pieno rendimento, producendo, nel 1937,161.008 tonn., la cifra più elevata che si ricordi; 56,5% di questo complesso è destinato ad armatori stranieri, specialmente norvegesi.
Aviazione militare (p. 49). - Prosegue il programma di riarmo che prevede, complessivamente, sette gruppi di aviazione con un complesso di 300 velivoli, di cui 250 di linea.
Aviazione civile (p. 48). - Oltre alle linee citate, la rete svedese comprende le seguenti:
a) gestite dalla Aktiebolaget Aerotransport: Stoccolma-Copenaghen-Berlino, in collaborazione con la società danese D.D.L. e con la tedesca Lufthansa; Stoccolma-Mariehamn; Stoccolma-Malmö-Copenaghen-Amsterdam, in collaborazione con la società olandese K.L.M.; Stoccolma-Malmö-Copenaghen-Göteborg, in collaborazione con le società D.L.H., K.L.M. e D.D.L.; Copenaghen-Göteborg-Oslo.
b) gestita dalla British Airways: Londra-Amsterdam-Amburgo-Copenaghen- Malmö-Stoccolma.
Detta rete dispone di una ventina di basi aeree tra le quali le principali sono: Stoccolma, Malmö, Norrköping, Göteborg, Jönköping, Bromma.
Cantieri industriali: a) Stabilimenti aeronautici governativi; b) Svenska Järnvägsverstädernas Aeroplanavdelnig; c) Gotaverken; d) Svenska Aeroplan A.B.; e) Sparmann's Flygplanverkstad. Ad eccezione della Sparmann, che ha costruito un proprio tipo di velivolo da addestramento, tutti gli altri cantieri costruiscono generalmente sotto licenza aeroplani di concezione straniera. L'industria dei motori è rappresentata solo dalla Nohab Flygmotorfabriker che costruisce sotto licenza i motori della ditta inglese Bristol.
La Svezia conta oltre venti associazioni aeronautiche.