L’organismo finanziario e amministrativo che cura gli interessi patrimoniali della Chiesa romana, secondo una designazione prevalsa a partire dall’11° secolo. A seguito della costituzione apostolica Regimini [...] questa è vacante. Vi è preposto il cardinale camerlengo, che alla morte del pontefice prende possesso dei palazzi e delle ville apostoliche, pone i suggelli alle stanze del papa defunto, provvede a tutelare la chiusura e la segretezza del conclave. ...
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Ecclesiastico (n. Bologna 1543 - m. 1585), uditore della cameraapostolica, patriarca di Alessandria (1570), poi (1578) cardinale. Fu inviato (1580) in Spagna per la questione dell'incorporazione del Portogallo, [...] cui la Chiesa si opponeva; fu poi legato di Perugia e dell'Umbria e prefetto della Segnatura ...
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Banchiere (n. Lucca - m. ivi 1384), tesoriere della Cameraapostolica sotto Gregorio XI, capo della Compagnia dei G., che sostituì gli Alberti (1375) nei rapporti dei varî stati con la Chiesa. Essendosi [...] preoccupato di liberare Lucca dal dominio di Pisa, fu dai suoi concittadini chiamato padre della patria ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] a varie altre branche dell'amministrazione, come le armi, le strade, l'annona, la zecca, ecc. Le attribuzioni della cameraapostolica, ampliate da numerose bolle pontificie, subirono una prima restrizione per opera di Pio VII e di Gregorio XVI al ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] sanfedista dei contadini.
Vita e attività
Fu chierico di camera di Pio VI, e poi tesoriere generale della Cameraapostolica. I suoi provvedimenti contro il vincolismo economico per la concessione in enfiteusi di beni camerali e per la bonifica delle ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Cameraapostolica [...] e poco dopo tesoriere generale, concluse felici operazioni finanziarie. Creato cardinale da Pio IX (11 giugno 1847) e chiamato alla presidenza della Consulta di Stato, l'A., già non avverso al moto riformista, ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] Clemente VIII lo nominò consigliere della Sacra Consulta e Paolo V procuratore generale fiscale della Cameraapostolica. Ma il nome di F. è soprattutto legato alle sue opere, nelle quali, e particolarmente nella Praxis et theorica criminalis (pubbl. ...
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Tolfa Comune della prov. di Roma (168 km2 con 5168 ab. nel 2008, detti Tolfetani). Il centro è situato sulle pendici NE dei Monti della T.; il centro sorge a 484 m s.l.m.
Ebbe importanza già nell’antichità [...] , T. fu da questi infeudata (1335) a un Capocci, poi a un Frangipane, che si batterono a lungo con la CameraApostolica per le cave di allume. La controversia finì quando Paolo II acquistò tutto il territorio tolfetano. Nel 1799 si accentrò a T ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] di Magonza dovette, per poter conservare tutti i benefici (aumentando così la potenza della sua casa), versare alla Cameraapostolica complessivamente 24.000 ducati, prestatigli dai Fugger; onde, per compensarlo, gli fu concessa la predicazione dell ...
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Gruppo di castelli fra Terni, Narni e Spoleto, così chiamati da un antico signore, un conte Arnolfo di origine germanica, soggetti al duca di Spoleto. L’unità amministrativa fu mantenuta anche dopo la [...] Chiesa da Enrico II (1014) e confermata da Rodolfo d’Asburgo (1278). Governate come vicariato perpetuo dagli Spoletani, in controversia poi con i Ternani, furono poste da Alessandro VI alla dipendenza della Cameraapostolica, cui tornarono nel 1568. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...