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Taormina

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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo S. Andrea si stendono in due pittoresche insenature le spiagge di Mazzarò, il lido di T., e dell’Isola Bella. T. è la più importante stazione climatica invernale e balneare della Sicilia e tra le più note d’Italia.

È l’antica Tauromenium (gr. Ταυρομένιον), inizialmente occupata dai Siculi, poi dai Greci. Dionisio, che l’aveva in un primo tempo assegnata ai Siculi, riuscì a riottenerla (392 a.C.), stanziandovi dei mercenari. Andromaco (padre dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte di questo passò ai Romani, dai quali ebbe un trattamento favorevole, come civitas foederata. Nel Medioevo seguì la sorte della Sicilia bizantina, della quale fu considerata, alla fine del 9° sec., capitale. Nel 902 fu conquistata dagli Arabi, e successivamente entrò a far parte del regno normanno. Importante roccaforte, aderì alla rivolta dei Vespri siciliani e appoggiò gli Aragonesi. Fedele alla Spagna in occasione della rivolta di Messina del 1675, fu per qualche tempo occupata dai Francesi. Roccaforte della rivoluzione siciliana nel 1848, fu ripresa l’anno successivo da C. Filangieri. Durante la Seconda guerra mondiale, nel luglio 1943, subì violente incursioni aeree.

La topografia della città antica non è stata ancora chiarita. Esistevano probabilmente due acropoli (od. Castello di Taormina e Castel di Mola). Scarsi i resti delle mura e dell’impianto stradale. L’agorà greca, e poi il foro, vengono localizzati nell’area della piazza Vittorio Emanuele II. Della Tauromenion ellenistica restano le fondazioni di due templi e il Serapeo (od. S. Pancrazio). Il teatro, ricostruito in laterizio nel periodo imperiale, presenta la galleria superiore a colonne e il portico esterno; la frons scenae ha nicchioni e un portico corinzio; l’orchestra è stata adattata nel 2° sec. per giochi gladiatori. Di laterizio sono inoltre l’odèon, la cosiddetta Naumachia, o lungomuro a nicchioni, che è il resto di un ginnasio, la Piscina mirabile a due navate con copertura a botte, e il grande edificio noto con il nome di Zecca. Annessa al ginnasio era forse una biblioteca, da cui provengono frammenti di intonaco, con i nomi e con notizie sulle opere di alcuni grandi storici greci. Vari sono i mosaici ancora in situ.

I principali monumenti dell’età successiva sono: il palazzo Corvaia, con parti arabe e del 14°-15° sec.; il palazzo Ciampoli del 1412; il palazzo dei duchi di S. Stefano, elegante creazione siciliana del 14°-15° sec., molto danneggiato dai bombardamenti; il duomo, di origine duecentesca, riedificato nel 15°-16° sec. e successivamente rimaneggiato; la Badia Vecchia, antico torrione rinnovato nel 14° secolo.

Vedi anche
Nasso di Sicilia Antichissima colonia calcidese nel golfo dell’attuale Taormina (nei pressi di Capo Schisò), fondata secondo la tradizione nel 735 a.C. da Teocle. Nel 403 fu distrutta da Dionisio I di Siracusa, ma continuò a esistere in epoca successiva come modesto insediamento. Dell’insediamento coloniale rimangono ... Val Demone Una delle 4 circoscrizioni amministrativo-finanziarie in cui fu divisa la Sicilia dall’epoca degli Aragonesi fino al 1812 (le altre erano: Val di Agrigento, Val di Mazara e Val di Noto). Il territorio si estendeva lungo il Tirreno sino al Fiume Grande e lungo lo Ionio sino a Taormina. Nell’interno il ... Messina Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata (la Penisola di San Ranieri, terminante con la Punta San Salvatore) forma un buon porto naturale. ... Trinacria Antico nome della Sicilia presso i Greci (comp. di τρεῖς «tre» e ἄκρα «promontorio»). Gli antichi ritenevano che fosse l’isola chiamata da Omero Θρινακίη; più tardi se ne inventò un eponimo in Trinaco, eroe leggendario o primo re dell’isola. Recava sul rovescio la figurazione simbolica della T. la trinacria, ...
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  • SECONDA GUERRA MONDIALE
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  • TAUROMENIUM
Altri risultati per Taormina
  • TAORMINA
    Enciclopedia Italiana (1937)
    (A. T., 27-28-29) Vincenzo EPIFANIO Giuseppe RUA Guido RUATA Enrico MAUCERI Giuseppe PALADINO Giovanni PEREZ * Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde all'antica Tauromenium. Un caratteristico complesso di rocce calcaree affiancate al tratto più meridionale ...
Vocabolario
contromozione
contromozione (contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, è stata affidata ai cronisti come «notai»...
misinterpretazione
misinterpretazione s. f. Interpretazione errata, fraintendimento. ◆ Ha ragione [Vladimir] Nabokov quando sostiene che ormai la parola «realtà» può essere impiegata solo tra virgolette. Ma le virgolette non sono parentesi: un conto è, della...
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