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Tendenza a delinquere

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Tipo legale criminologico di pericolosità sociale a sfondo preventivo, previsto e disciplinato dall’art. 108 c.p., proprio di chi, sebbene non recidivo o delinquente professionale o abituale, commette un delitto non colposo contro la vita e l’incolumità individuale, tale da rivelare, in sé per sé, o in base ai parametri ex art. 133 c.p., una speciale inclinazione per la particolare malvagità della propria indole. La disposizione in oggetto non si applica se l’inclinazione al delitto derivi da vizio totale o parziale di mente.

Questa tipologia criminologica fa riferimento a soggetti imputabili, ma al contempo socialmente pericolosi. Per tale ragione, secondo il principio del cosiddetto ‘doppio binario’, nei loro confronti è possibile comminare la misura di sicurezza, oltre che la pena. La tendenza a delinquere non può essere rilevata che con la sentenza di condanna. Dopo la riforma introdotta dalla l. n. 663/1986 anche la pericolosità dei predetti soggetti deve essere accertata in concreto dal giudice, avendo la riforma abrogato le presunte forme di pericolosità previste dal sistema previgente. Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, la dichiarazione di tendenza a delinquere implica una valutazione di fatto che, ove adeguatamente motivata, non è sindacabile nel giudizio di cassazione. Essa si estingue per effetto della riabilitazione.

Voci correlate

Abitualità

Misure di sicurezza

Pericolosità sociale

Professionalità nel reato

Vedi anche
Professionalità nel reato Professionalità nel reato Specifica forma di pericolosità sociale, codificata dal legislatore nel 1930 sotto l’influenza del positivismo criminologico. La figura del delinquente professionale costituisce un tipo particolare di delinquente abituale che si contraddistingue perché trae i propri mezzi ... Misure di sicurezza Le misure di sicurezza sono disciplinate dall'art. 25 Cost. e dall'art. 199 ss. c.p. Principio fondamentale in materia è che nessuno può essere sottoposto a tali provvedimenti se non nei casi espressamente previsti dalla legge. Presupposti per la loro applicazione sono la commissione di un reato e ... Abitualità Abitualità Condizione di chi manifesta una struttura della personalità incline alla commissione di reati. In quanto forma legale di pericolosità sociale, la dichiarazione di abitualità implica l’applicazione della misura di sicurezza in aggiunta alla pena. L’abitualità presunta dalla legge (art. 102 ... Imputabilità Imputabilità L’art. 85 c.p. stabilisce che nessuno può essere punito per un fatto di reato se al momento in cui lo ha commesso non era imputabile,  cioè non era in grado di intendere e di volere. Le cause che escludono o incidono sulla imputabilità sono tassativamente indicate dal codice penale: vizio ...
Categorie
  • DIRITTO PENALE E PROCEDURA PENALE in Diritto
Tag
  • PROFESSIONALITÀ NEL REATO
Vocabolario
delinquere
delinquere delìnquere v. intr. [dal lat. delinquĕre «venir meno (al dovere)», comp. di de- e linquĕre «tralasciare»] (usato solo in alcune forme dell’indic. pres., io delìnquo, ecc., e, più spesso, nell’inf. e nel part. pres. sostantivato;...
tendènza
tendenza tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella ragazza ha una certa t. alla malinconia;...
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