Varietà di tessuto connettivo, che ha essenzialmente funzioni trofiche e meccaniche. Nell’uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle (pannicolo a. sottocutaneo), soggetto a variazioni quantitative in rapporto al sesso, all’età, ai fattori costituzionali e razziali. Nelle donne il pannicolo è più sviluppato che nel maschio. È presente negli interstizi dei vari organi e in alcune regioni (guance, logge renali, orbite) costituisce accumuli ben delimitati, che hanno importanza nel plasmare la forma della regione o nella protezione dei vari organi.
Il tessuto a. è essenzialmente costituito da adipociti, cellule vescicolose nelle quali il citoplasma è ridotto a un esile velo, che racchiude un nucleo di forma appiattita, e una goccia di grasso. Gli adipociti sono deputati alla lipogenesi (formazione e immagazzinamento dei trigliceridi) e alla lipolisi. La lipogenesi ha luogo dai lipidi circolanti e dal glucosio, la cui utilizzazione è favorita dall’insulina. La lipolisi, scissione dei trigliceridi in acidi grassi liberi e glicerolo (che vengono immessi in circolo), è favorita dagli ormoni tiroidei, dalle catecolamine, dal somatotropo, dal cortisolo, e ostacolata dall’insulina. Trabecole assai fini di tessuto fascicolare suddividono il tessuto a. in lobi e in lobuli. Fra i suoi costituenti chimici prevalgono gli esteri triglicerici degli acidi oleico, palmitico, stearico e margarico.
Adipogenesi Processo di formazione del tessuto adiposo. Deriva dalla cellula adipogenetica del reticoloendotelio, che si trasforma in adipoblasto e poi in adipocita. Di origine mesenchimale (lobuli mesenchimatosi) sono invece gli elementi di sostegno.
Adiponecrosi Necrosi del tessuto adiposo, detta anche liponecrosi. Si chiama adiponecrosi del neonato una lesione necrotica di modesta entità e a guarigione spontanea che si può determinare nel tessuto adiposo sottocutaneo del neonato come conseguenza a traumi da parto.