(ted. Waadt) Cantone della Svizzera occidentale (3212 km2 con 688.245 ab. nel 2009), compreso tra il Giura a SO e N, le Alpi Bernesi a E, il Lago di Ginevra a S. Capoluogo Losanna. L’altopiano centrale è diviso in due parti dalla depressione del Lago di Neuchâtel, dalla valle dell’Orbe e dal corso della Venoge. Le acque appartengono ai bacini del Reno e del Rodano. Il Lago di Ginevra raccoglie le acque della parte meridionale del cantone ed esercita un’influenza benefica sul clima della regione circostante. La piovosità raggiunge i 2000 mm annui nel Giura mentre sulle rive del Lago di Neuchâtel e nella pianura del Rodano diminuisce notevolmente. Gli abitanti, di lingua francese e di religione protestante, sono dediti all’agricoltura (cereali, viti, tabacco, alberi da frutta), all’allevamento e alle attività industriali (industrie alimentari, tessili, chimiche, degli apparecchi di precisione, della manifattura del tabacco). Il turismo è assai prospero sulle rive del Lago di Ginevra e nella valle dell’Avançon. Altri centri notevoli, Vevey e Montreux.
Abitata dall’età neolitica, popolata poi da Liguri e da Celti, la regione fu conquistata dai Romani nel 58 a.C. Occupata dagli Alamanni, poi dai Burgundi (5° sec.), passò quindi sotto i re merovingi. Eretto in contea da Ludovico I il Pio a favore del figlio Lotario, dopo l’888 compreso nel Regno della Borgogna transgiurana della famiglia bavarese di Welf, il V. fu ceduto nel 1011 al vescovo di Losanna. Nell’11° sec. vi misero piede i Savoia che con Pietro II (metà 13° sec.) estesero il loro dominio e lo mantennero finché nel 1536 i Bernesi dichiararono guerra al duca di Savoia Carlo III il Buono e rioccuparono il paese imponendo la Riforma protestante. Liberatisi dalla soggezione di Berna nel 1798 con l’appoggio delle truppe francesi, il V. e Losanna formarono la Repubblica Lemanica, poi Cantone del Lemano, infine Cantone di V. (1803).