Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale (1968-77). Studioso acuto, insieme a C. Esposito e a C. Mortati, dei problemi posti dalla nuova Costituzione repubblicana e dalla sua attuazione, tra le sue opere principali, si segnalano Sulla teoria della norma giuridica (1935); Alcune considerazioni sulla teoria degli organi dello Stato (in Archivio giuridico, 1938); Per una teoria giuridica dell'indirizzo politico (in Studi Urbinati, 1939); La Costituzione e le sue disposizioni di principio (1952); La sovranità popolare (1954); Lezioni di diritto costituzionale (1961; ultima ed., 2 voll., 1970-76); Costituzione (in Enciclopedia del Novecento, I, 1975); Giustizia costituzionale e potere legislativo (in Scritti in onore di C. Mortati, 1977); Stato, popolo, Governo (1985), oltre ad una serie di voci enciclopediche come Atto normativo, Disposizione (e norma) (Disposizione e norma. Diritto costituzionale).