(ingl. Zambezi; port. Zambeze) Fiume dell’Africa meridionale (2660 km; bacino di 1.330.000 km2). Nasce nella Zambia con il nome di Liombey da una modesta soglia spartiacque con la Repubblica Democratica del Congo e attraversa per breve tratto il territorio angolano, quindi, piegando verso S, accresciuto da grossi affluenti, il paese a savane dei Barotse (Zambia). Alla cascata di Gonha comincia un lungo tratto con direzione generale E, dove lo Z. segna il confine tra Zambia e Zimbabwe. Di qui, la valle si restringe, talora in forma di grandiosi canyons, ed è interrotta ripetutamente da salti dei quali il più celebre è quello che, scoperto da D. Livingstone nel 1855, ha da lui ricevuto il nome di Cascate Vittoria. Entrato in territorio mozambicano e presa una direzione SE, a valle di Tete, il fiume non è più interrotto da cateratte; in pianura, riceve lo Shire, emissario del Lago Malawi, e poco a valle si ramifica in un vastissimo delta (8000 km2) malarico che sfocia nel Canale di Mozambico (Oceano Indiano); dei rami uno solo è navigabile. Principali affluenti dello Z. sono, da sinistra, il Kafue e il Luangwa, oltre allo Shire; da destra, il Gwai. Fra il 1955 e il 1959 fu costruita da tecnici e maestranze italiani la diga di Kariba, situata sul confine fra Zambia e Rhodesia (od. Zimbabwe), che ha dato origine a un bacino di circa 5300 km2 (con una produzione idroelettrica di oltre 1300 MW); più a valle, in Mozambico, in corrispondenza delle rapide di Cahora Bassa, un’ulteriore diga ha generato un bacino di circa 2800 km2, anch’esso sfruttato per la produzione di energia elettrica. Parco nazionale dello Z. Parco nazionale dello Zimbabwe, situato nella sezione settentrionale del paese, al confine con la Zambia, si estende lungo il fiume Z. per 40 km. Il parco è noto soprattutto per l’abbondante e varia fauna, che comprende varie specie di antilopi (tra le quali l’impala), zebre, elefanti, leoni, ghepardi, rinoceronti e coccodrilli.