ALL INDIA MOSLEM LEAGUE ("Lega Musulmana Panindiana")
Fondata nel 1906 su proposta del rappresentante di Dacca alla Mohammedan Educational Conference del Bengāla, tenuta a Dacca. Suo scopo, secondo lo statuto, è di "promuovere nei Musulmani indiani la lealtà verso il governo britannico, dare sviluppo ai loro diritti politici, esponendo rispettosamente al governo i loro desiderî e bisogni, combattere nei Musulmani indiani sentimenti ostili alle altre comunità". In realtà i fondatori si proponevano specialmente di formare una grande associazione musulmana lealista da contrapporre al Congresso nazionale indiano, a quel tempo quasi interamente indù.
I suoi primi deputati, 400, furono eletti dalle provincie dell'India settentrionale. Uno dei primi, e il più influente dei suoi presidenti fu l'Āghā Khān (v.). Ebbe fin dall'inizio un comitato a Londra, presieduto da Ameer Ali (morto nel 1928). Dal 1912 in poi, in seguito alla politica anti-turca dell'Inghilterra e alle guerre italo-turca e balcanica, si orientò verso i Giovani Turchi e si avvicinò agli Indù, giungendo, nel 1915, all'accordo completo col Congresso nazionale. Ha presentato al governo importanti memoriali politici (sulla riforma Montagu-Chelmsford nel 1918, ecc.). Fu più volte turbata da scissioni; l'ultima è del 1927-28, in occasione dell'arrivo in India della commissione Simon, incaricata dal governo britannico di un'inchiesta sulle riforme costituzionali: il presidente Ginnah, deciso a boicottare la commissione, siede a Calcutta, mentre i Musulmani dell'India settentrionale hanno eletto presidente perpetuo il collaborazionista sir Moḥammed Shāfi‛ī.