(Catania 1931 - Roma 2007). Ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Padova, Bologna e Roma. È stato componente del Consiglio superiore della magistratura (1976-78), nonché giudice della Corte costituzionale (1978-87), divenendone anche presidente (1986-87). Il suo nome è indissolubilmente legato ai rapporti tra ordinamento statale e ordinamento comunitario (Fonti del diritto dell’U.E.): oltre ad essere stato redattore della sentenza del 1984 che ha definito i rapporti tra tali ordinamenti, è stato anche il Ministro che ha proposto la l. n. 86/1989 sull’attuazione degli obblighi comunitari (c.d. legge comunitaria). È stato, inoltre, parlamentare europeo (1989-94), nonché giudice e Avvocato generale della Corte di giustizia delle Comunità europee (1994-2006).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Costituzione e adattamento dell’ordinamento interno al diritto internazionale (1961); Residui contrattualistici e struttura federale nell’ordinamento degli Stati Uniti (1969); L’empirismo nello studio dei sistemi federali: a proposito di una teoria di Carl Friedrich (1974); Tecniche costituzionali e problemi delle autonomie garantite: riflessioni comparatistiche sul federalismo e sul regionalismo (1987).